mercoledì 13 settembre 2017

La Gumprint e l'Arte della Memoria di Tony Graffio in mostra a Cuneo per Phototrace 2017

"Il valore di un oggetto è direttamente proporzionale al suo significante storico." 
Vincenzo Agnetti

Phototrace 2017 a Cuneo
Ho deciso di partecipare a questo evento fotografico perché è una buona occasione per incontrare persone vere, appassionati di fotografia che credono in quello che fanno e pongono il loro lavoro e la loro ricerca davanti ai clamori delle ribalte mediatiche o all'inseguimento della popolarità, dove talvolta apparire è più importante che essere o fare.
In questi anni, la fotografia sta riscuotendo un grande interesse, spesso soltanto superficiale, tra le masse che poco hanno avuto a che fare con questa forma d'arte e di espressione e poco sanno. Abbiamo assistito a mostre di grandi autori che hanno cancellato tutto quello che gli stava intorno per imporre un loro "prodotto culturale" come si farebbe con un formaggino industriale, ma anche come un modo dominante di vedere la realtà. Credo che le espressioni più sincere della creatività e tutte le idee valide, anche quelle apparentemente più fragili, abbiano il diritto di circolare e di lasciare un segno o un'indicazione, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo attraversando, in cui la globalizzazione dei mercati, della cultura e del pensiero sta velocemente appiattendo ogni cosa, lasciando pochi varchi alle voci fuori dal coro.
Phototrace è qualcosa di nuovo e controcorrente nella realtà culturale italiana, una specie di teatro che viene visitato soprattutto da un pubblico di attori e autori tecnicamente molto preparati che fanno delle loro abilità pratiche e delle loro conoscenze storiche un punto di orgoglio, in una scena che sempre più spesso è messa in moto soltanto da finalità economiche e di guadagno. A differenza di tante altre fiere, esposizioni e festival, a Phototrace non si paga per partecipare o per visitare le mostre, nonostante il livello dei lavori presentati sia estremamente elevato. TG


Stazione FMN Bovisa anni '80 Phototrace 2017 Cuneo
Bovisa Nord Milano anni '80 - Fotografia di Tony Graffio rielaborata con la tecnica della Gumprint


Gumprint
La stampa per trasferimento alla resina, conosciuta anche come Xerox Lithography, per brevità Gumprint o Gum Print, è una tecnica di stampa alternativa importata dal Nord America che può ricordare un procedimento di tipo litografico che si realizza per mezzo di una matrice di carta e si stampa in un torchio calcografico.
E' una tecnica che sfrutta le proprietà di vecchie fotocopiatrici con toner a polvere resinosa che si fissa alla carta con un procedimento termico. Queste stampanti, già ai nostri giorni, non sono di facile reperimento in quanto sono state soppiantante dalle più moderne stampanti a laser, non idonee alla realizzazione delle gumprint, perché le stampe effettuate con questa tecnologia non sono in grado di trattenere l'inchiostro tipografico come il toner resinoso.
La trasformazione della stampa della fotocopia in matrice di carta permette di ottenere non più di 5 o 6 stampe gumprint a contatto che poi dovranno essere selezionate, a seconda del risultato che ci siamo prefissati di raggiungere. Ogni foglio verrà stampato in modo diverso dalla matrice che si deteriora ad ogni schiacciamento impresso dal torchio, dalla pulizia effettuata con acqua e dalla manipolazione della stessa matrice; di conseguenza si avranno contrasti differenti nelle varie zone dell'immagine finale ed una qualità di stampa diversa per ogni opera prodotta per mezzo di questa tecnica. Nel caso si volessero ottenere più "copie" con le stesse caratteristiche da uno stesso soggetto è consigliabile preparare più stampe da fotocopiatrice che diventeranno, a loro volta, matrici delle relative gumprint, ma anche così non si riusciranno ad ottenere copie perfettamente identiche a quelle già realizzate. Per questo motivo, le stampe da gumprint sono considerate pezzi unici e non multipli.
La qualità delle gumprint è molto elevata ed ha caratteristiche di massima permanenza nel tempo, a seconda dei tipi di inchiostri scelti e della carta utilizzata. (TG da Scatti nel Tempo)

L'Arte della Memoria
Il tempo che passa conferisce un valore aggiunto ad ogni soggetto immortalato in epoche diverse da quella attuale. Ciò che un tempo esisteva ed era ardente può trasformarsi o scomparire definitivamente, ma la stessa idea di documento può cambiare nel corso degli anni, perciò ho voluto riesaminare oggi le immagini fotografiche che ho ripreso circa una trentina d'anni fa, utilizzando adesso una tecnica artistica relativamente nuova che mi ha aiutato a concentrami sugli aspetti essenziali della forma e del ricordo.
Sono partito da negativi in bianco e nero di piccolo formato e, dopo aver selezionato alcuni dei soggetti per me più significativi, ho voluto scansionare questi originali per trarne dei post-master ibridi da rendere in seguito ancora materici sotto forma di matrici di carta. Negli ultimi tempi, il dibattito generato dai sostenitori della fotografia analogica e della fotografia digitale ha riempito le pagine dei forum ed ha intriso i discorsi di fotografi, stampatori, curiosi e non addetti ai lavori, infiammando gli animi un po' di tutti. Mi è sembrato opportuno dare adito ad alimentare ulteriormente questa diatriba presentandomi a Cuneo, in occasione della festa della fotografia tradizionale ed antica, con alcune immagini realizzate con una tecnica mista che riesce a riunire in sé le anime della passato, del presente e forse del futuro, in modo da poter trattare ancora una volta, anche a livello di supporto, oltre che di contenuti, l'idea del tempo che passa che contraddistingue da sempre la mia poetica creativa.
Oltre ad esporre 10 stampe in gumprint, presso lo Spazio Chiodini di Gianni Chiaramello, in via del Passatore al numero 75, ho deciso di presentare una copia di uno dei soggetti esposti, sia come stampa digitale che in silverprint (stampato da Giancarlo Vaiarelli) per un totale di 12 opere, in modo da offrire al visitatore un giusto termine di paragone tra le varie tecniche. TG

Chi è Tony Graffio
Pseudonimo d'invenzione nato nel 2013 per accompagnare una ricerca iconografica sui graffiti che si affacciano sui muri di Milano, ha finito per figurare sui documenti ufficiali come identità reale e non più immaginaria. I veri dati anagrafici di Tony Graffio stanno scomparendo dalla burocrazia polverosa e anche dalla mente dei pochi che ne conoscono il vero appellativo, in quanto il curioso documentarista indipendente sta perdendo progressivamente contatto con il suo alter-ego originario e circola in ogni ambiente privo di passaporto o di qualsiasi altro attestato istituzionale. Milanese, temperamento sovversivo, autore dei blog: "Frammenti di Cultura" www.graffitiamilanoblogspot.it e "Orpho" www.ortodossiafotografica.blogspot.it, entrambi seguiti da numerosi lettori in Italia a e all'estero, sembra appartenere a diversi mondi culturali, forse per la sua instancabile volontà di continuare a raccontare e documentare quello che resta di saperi e arti di un passato quasi dimenticato e le tendenze di quello che si trama nei luoghi dove la creatività e le idee autentiche si allontanano dai sentieri tracciati dai portatori della cultura ufficiale. Egli stesso è uno sperimentatore di molte tecniche artistiche, a volte sceglie di giocare con mezzi e strumenti espressivi di ogni genere, spinto dalla necessità impellente di comparare metodi, stili diversi, e nuove possibilità estetiche. Ha una fantasia irrefrenabile che lo porta a vivere a mille all'ora, per testimoniare di storie incredibili e dar vita ad opere improbabili. Il suo profilo è davvero multiforme: può vantare abilità di vario tipo, conoscenze esoteriche, viaggi nel tempo e un'intensa attività nel campo dell'inutile; predilige le arti visive, il cinema e la comunicazione. Negli ultimi anni si è dedicato alla scrittura, raccogliendo un consistente patrimonio di materiale raccontato da protagonisti di alto livello che ha contattato e intervistato personalmente. Si dedica saltuariamente alla fotografia, passione mai sopita, per reinterpretare le immagini di un passato scomparso perché, come egli stesso sostiene, la documentazione è l'arte della memoria. EB

Compendio stampa Charta Matrix Phototrace 2017
Durante la mostra fotografica: "Scatti nel Tempo" sarà possibile richiedere a Tony Graffio, o allo Spazio Chiodini, il compendio per la stampa alla matrice di carta (Gumprint) in tiratura limitata numerata e firmata dall'autore. Il costo del libro è di 5 euro.



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