martedì 13 giugno 2017

Billie Webster

"Nuvole di insetti danzavano e ronzavano nella luce dorata dell'autunno d’oro, e l’aria era piena di melodie e canzoni di uccelli." Arthur Conan Doyle

Billie Webster Filler 2017
Billie Webster a Filler Spring edition 2017

Tony Graffio: Billie Webster, cosa vuoi raccontarmi di te e della tua arte?

Billie Webster: Disegno da sempre, anche se sono abbastanza giovane, perché ho sempre amato l'arte. All'età di 15 anni ho deciso che volevo intraprendere la carriera artistica come lavoro, per occuparmi di illustrazione commercialmente. Ho frequentato per quattro anni l'Università a Londra ed ho ottenuto un "Illustration degree".

TG: Che università hai frequentato?

BW: L'Università delle Arti di Londra. Mi sono laureata l'anno scorso.

TG: Sei molto giovane allora...

BW: Sì, ho 23 anni. Ho iniziato a lavorare nei "social media" come mia occupazione principale. Per di più disegno le copertine dei dischi, studio il design per le magliette e cose di quel tipo. Lavoro con band che suonano musica Metal, ma cerco di fare anche altre cose.




TG: Potremmo dire che sei un'illustratrice a tutti gli effetti?

BW: Sì, io direi illustratrice/designer perché mi occupo anche del design. Un'altra cosa che faccio è il Vinyl design, ovvero l'illustrazione di tutto il modulo del prodotto. Per lo più lavoro per l'industria discografica. Ho fatto diversi tirocini presso una società commerciale che si chiama Nuclear Blast che commercializza merchandising in stile metallaro e presso un'altra ditta di ordini e spedizioni, la Century Media, sempre nel settore del Metal e di quel genere di prodotti.

TG: E' stato difficile iniziare a lavorare in questo settore?

BW: No, per niente. (risata) Forse perché l'industria del Metal ti accetta facilmente ed è molto tollerante. Sono riuscita a trovare un impiego abbastanza velocemente e la mia attività è decollata in circa sei mesi. Adesso, molte persone in giro per il mondo si interessano a quello che faccio, per me questa è una cosa fantastica. Lavoro parecchio per gli americani ed io adoro le band americane e i loro distributori. A loro vendo le mie stampe ed i miei lavori.

TG: Ti tieni in contatto con loro tramite email?

BW: Sì, via email o grazie a Facebook. Ogni anno, cerco di uscire dal mio paese almeno una volta per una mostra. Mi piace viaggiare e incontrare persone nuove. Evito di partecipare alle esibizioni  che si svolgono soltanto a Londra, d'altro canto mi piace fare le mostre nella mia città. Fortunatamente, ho già avuto modo di esporre in diverse mostre a Londra.


Billie Webster Billie Webster
Billie Webster

TG: A che Festival o mostre internazionali hai partecipato ultimamente?

BW: L'anno scorso sono stata a Los Angeles, ad una specie di Festival a Long Beach chiamato: "Midnight Communion", una situazione abbastanza simile a Filler, dove suonano anche le band. Mi piacciono molto questi festival dove si può vendere qualche pezzo o disegnare in mezzo alla gente in modo che tutti possano vedere come lavoro. 

TG: Come lavori di solito?

BW: Solitamente, disegno a matita, poi acquisisco il disegno nel computer con uno scanner e lo rielaboro digitalmente colorandolo con Photoshop, perché trovo che sia più facile controllare così questa fase del lavoro, in modo che poi esca esattamente come voglio io. Mi piace che i miei disegni siano molto precisi. Avere i soggetti che passano attraverso il computer significa poterli osservare  e modificare esattamente nel modo che voglio.

TG: Adesso stavi disegnando uno scarafaggio che nasce da un bocciolo di rosa?

BW: Una delle cose che mi piacciono è combinare insieme cose che apparentemente non hanno niente a che vedere tra loro. Mi piace prendere i soggetti che la gente considera raccapriccianti o orribili, come un insetto, e unirli a qualcosa veramente bello che la gente apprezzi molto. Lo faccio spesso nel mio lavoro, unisco cose dall'aspetto vecchio o inquietante per dar loro una nuova immagine. Una delle cose che mi ispira di più nel mio stile è il "Memento Mori", una forma di avvertimento sul fatto che tutti dobbiamo morire e che tutto è transitorio. Io prendo questa cosa in modo positivo, ma capisco che per qualcuno possa essere abbastanza deprimente sapere che la morte sia dietro l'angolo. Queste immagini possono essere viste anche come: "Ricordati di vivere ora che puoi". Ecco perché disegno molti teschi e morti e perché si trova quel tipo di immaginario all'interno dei miei lavori. Si possono vedere le cose più belle e positive anche in questo modo.


Un bocciolo di rosa si trasforma in scarafaggio nella matita di Billie Webster.

TG: Hai mai prodotto Rock poster art per i concerti?

BW: Ne ho fatti alcuni per diversi festival. Per un festival a Londra della Rock Society dove c'erano parecchie band a suonare, ma disegno per lo più copertine di album.

TG: Ti occupi anche di stampare serigrafie?

BW: No, non lo faccio personalmente, ma posso preparare il mio lavoro per la serigrafia, così ho fatto stampare qualcosa. Mi piacerebbe imparare di più di questa tecnica, perché mi piace lavorare manualmente anziché col computer. Anche per dare un aspetto diverso alle mie  stampe.

TG: Sei mai stata al Collettivo Minesweeper?

BW: Ne ho sentito parlare, ma non ci sono mai stata.

TG: Che musica ti piace?

BW: Per lo più Heavy Metal. Mi piacciono anche i Pink Floyd o gruppi psichedelici. Recentemente, sto ascoltando della musica Pop, perché preferisco non ascoltare soltanto il Metal per non rischiare di rimanere bloccata tutto il tempo nelle stesse cose. A volte, c'è l'esigenza di ascoltare qualcosa di totalmente diverso. Mi piace anche la musica classica e suono diversi strumenti.

TG: Davvero? Cosa suoni?

BW: Chitarra, pianoforte e ho preso lezioni di canto; inoltre suonavo violino e pianoforte: parecchi strumenti di vario tipo. Adesso, suono solo pianoforte la maggior parte delle volte, ma il lavoro non mi lascia tanto tempo per suonare.

TG: Come fai a trovare le band per le quali lavori? Ti proponi o ti chiamano loro?

BW: In genere invio un'email, ma a volte qualcuno mi manda un messaggio o c'è un amico o qualcun'altro che mi conosce e mi raccomanda. Credo che da quest'anno sono stata un po' più ricercata dalle band, ma ci sono un paio di gruppi con i quali mi piacerebbe lavorare, così penso che li contatterò io. Mi piacerebbe lavorare anche con persone diverse che non fanno parte solo dell'ambiente Heavy Metal. 

TG: Per quali band hai lavorato ultimamente?

BW: Recentemente, ho lavorato per gli Zombies e gli Undead.

TG: Come hai saputo di Filler?

BW: Un mio amico che si chiama Luca è amico degli organizzatori e mi ha messo in contatto con loro. Dopo di che mi è stato risposto che dovevano valutare se mi avrebbero fatto venire qui, se il mio tipo di lavoro poteva essere adatto a questo contesto. Ho ricevuto un messaggio da Dario Maggiore che mi ha detto che avrebbe avuto piacere se io fossi venuta a Milano. E' stato davvero "cool" poter essere qui ed incontrare tanta gente simpatica.


Billie Webster Tony Graffio
Billie Webster, 23 anni, illustratrice.

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