lunedì 16 maggio 2016

Visioni e riflessioni prima dell'asta fotografica di Bolaffi del 17 maggio 2016

Spazio Bigli, oggi alle 10,30 circa Silvia Berselli è al telefono con un cliente. In primo piano a sinistra una fotografia di Jeff Dunas.

Domani alle ore 10,30, presso lo Spazio Bigli in via Bigli 11/a a Milano verranno messi all'asta i primi 167 lotti di fotografie d'autore di Bolaffi Aste. Nel pomeriggio, alle 14,30 si ripartirà con la vendita del lotto 168, per concludere con il lotto 372.
Questa mattina, sono andato a vedere l'esposizione delle fotografie originali e capire se di fronte ad un immagine preziosa e affascinante possa scattare un meccanismo diverso dal ritrovarsi a guardare un catalogo e se questo possa anche provocarci un desiderio di possesso più forte. Non mi perderò in giri di parole, effettivamente entrare nella grande sala che ospita immagini stupende, rare e di grande valore storico ed artistico aumenta immediatamente anche il fascino della fotografia di Mario Dondero di circa 30X40 centimetri che mi piacerebbe acquistare.

Mario Dondero - Due giorni prima della caduta del muro di Berlino (7 novembre 1989) Si parte da 300 euro. Aggiudicata per 450.

Stessa fotografia, lotto 135, l'immagine appare proprio un po' grigia e poco contrastata, per me non è una stampa fatta da un maestro stampatore, ma è pur sempre un bel soggetto che ci fa capire che c'era aria di distensione prima della caduta del muro.

Roberto Koch - Lotto 285 - Album fotografie d'Italia 1998. Prezzo base di partenza: 300 Euro. Sono proprio fortunato, mi piacciono le fotografie più economiche. Invenduta.

Sulla parete di fondo, al centro, Robert De Niro e Paul Newman fotografati da Patrick Demarchelier. Per entrambe le fotografie si parte da 1500 euro.

Luigi Ghirri - Lotto 325 - Monopoli della serie " Paesaggio italiano" 1986. Prezzo di Partenza 2800 euro. Vedremo poi che cifra raggiungerà. Anche se io, personalmente, spenderei i miei soldi per qualcosa di diverso; non che Ghirri non possa essere un buon investimento, ma io mi lascio guidare più dall'emotività che dalla razionalità per quello che mi piace. Aggiudicata a 2800 euro.

Isabella Gherardi - La grande foglia blu, 1999 Stampa Cibachrome


Lotto 173, prezzo di partenza 1000 euro. Sinceramente, non conosco abbastanza bene l'artista, ma questa monocromia mi ha colpito, non voglio essere provocatorio, ma la trovo più bella di certi paesaggi italiani e più divertente di certi ritratti di divi del cinema americano. Nulla di nuovo, per carità, ma anche saper reinterpretare certi soggetti non è facile. Un'immagine classica e moderna allo stesso tempo. Forse per la forma delle mani e della foglia, non saprei, ma quasi non riesco a staccarle gli occhi di dosso. Anche la scollatura che viene coperta dalla foglia ha un che di erotico. Invenduta.

Decisamente straordinari questi dagherrotipi di Félix Jaques Antoine Moulin

Bellissimi anche i soggetti. Chi volesse sapere qualcosa in più su dagherrotipi e antiche tecniche legga questo articolo su Ortodossia Fotografica. Venduto a 5'000 euro.

Lotto 158 - Franco Vaccari - Le tracce - 1966 Prezzo base 600 euro. 600 euro non mi sembrano pochi per questo soggetto pseudo-commerciale di un cartellone pubblicitario. Venduto a 1'100 euro.

Charlie Hebdo
Mario Dondero - Charlie Hebdo 1973, lotto n°136, euro 250. Ma si può sapere chi stampava le fotografie di Dondero? Venduto a 275 euro.

Steve Szabo - Two cars Wyoming, 1976 - Lotto 98 - 600 euro. Brava Silvia Berselli, ha trovato autori di pregio e soggetti per tutti i gusti. Invenduto.

Claude a l'hotel
Lotto 171 - Bettina Rheims - Claude à l'Hotel II Paris, 1988. 1600 euro prezzo di partenza.
Una fotografa che ha sempre saputo cogliere il fascino della femminilità in tutti i suoi soggetti ed ha saputo creare atmosfere eleganti e raffinate. Invenduto.

Anonimo
Monica Vitti non mi ha mai affascinato molto, forse per via di una voce sgradevole. Molto meglio vederla in questa fotografia ripresa da un bravissimo anonimo dove l'attrice romana appare perfino meglio che nei film dove recitava. Molto meno bravo lo stampatore che ha reso quest'immagine in modo troppo piatto. Tutto sommato, per il lotto 195 non spenderei nemmeno i 150 euro di partenza. Venduto a 150 euro.

Aste Bolaffi Fotografia Nudo di donna
Irina Ionesco - Foya, 1971  -  Lotto 183 - 500 euro. Venduto a 500 euro.

Qualche altro consiglio e chiarimento da Silvia Berselli, esperta di fotografia per Aste Bolaffi

Tony Graffio: Silvia Berselli, ci ritroviamo il giorno prima dell'Asta di Bolaffi Arte, buongiorno.

Silvia Berselli: Buongiorno.

TG: Mi confermi che tutte le fotografie che verranno messe in asta sono tutte esposte in questo salone dello Spazio Bigli?

SB: Sì!

TG: Sono venuto qui per vedere le fotografie che verranno messe all'asta e per chiederti: perché è importante fare una visione prima dell'acquisto?  

SB: Direi che la visione prima dell'acquisto, o della puntata, è molto importante perché la fotografia, malgrado quello che uno possa immaginare va sempre vista dal vero. Va vista direttamente perché le stampe sono una diversa dall'altra e spesso succede, te lo dico per esperienza passate, che sul catalogo uno si focalizza su una o due immagini, mentre poi quando viene a vederle può capire che forse non sono così importanti per la propria collezione e magari ci si innamora di altre immagini. Sicuramente bisogna vedere le fotografie dal vivo, questo è il consiglio che mi sento di dare a tutti coloro che sono intenzionati a comprare. 

TG: Lo stato di conservazione delle fotografie che offrite è sempre ai migliori livelli?

SB: Noi cerchiamo ovviamente di selezionare il materiale meglio conservato. Devo dire che purtroppo, in certi casi, non sempre è possibile fare questa operazione, soprattutto per il materiale legato al fotogiornalismo, poiché veniva utilizzato nelle redazioni, nei giornali, nelle agenzia. Poi questo materiale veniva spedito e di certo non avevano la cura che possiamo avere noi oggi nel trattarlo. Si sa che in alcuni settori del mercato, lo stato di conservazione non si può pretendere che sia perfetto; in ogni caso noi, anche per i clienti che non riescono a venire a vedere le opere esposte, noi inviamo dei condition report, cioè delle relazioni dettagliate sullo stato di conservazione, allegando pure delle immagini.

TG: Ho sentito poco fa parte di una telefonata in cui un cliente chiedeva notizie relativamente a dei dagherrotipi che sono effettivamente strabilianti... Molto ben conservati e colorati.

SB: Sì, infatti, quello era un cliente svizzero che non potendo venire a visionare i lotti chiedeva una serie d'indicazioni sullo stato di conservazione. In particolare, lui voleva sapere se erano stati rimontati, restaurati e se quindi erano stati manomessi o se il montaggio era originale. 

TG: Sono originali?

SB: Sono assolutamente originali, sì.

TG: Com'è possibile che certe opere di anonimo raggiungano valutazioni abbastanza consistenti per i collezionisti?

SB: Generalmente, nel mercato della fotografia, si guarda molto al fotografo, però ci sono casi in cui il fotografo è magari secondario rispetto all'immagine, cosa che si può legare ad eventi particolari, o ad icone come possono essere John Lennon, Marylin Monroe o altri volti celebri.

TG: Voi avete esposto qui una fotografia di Monica Vitti ed un'altra di Luchino Visconti che sono bellissime e probabilmente molte possono essere fotografia di scena...

SB: Sì, probabilmente sono fotografia di scena e purtroppo, noi non abbiamo né il tempo né la possibilità d'approfondire la conoscenza di questi autori che sicuramente c'erano ed erano validi. Perché chi lavorava per il cinema e faceva le fotografie di scena, di certo non era il primo fotografo che passava di lì e scattava... Erano dei professionisti, ma senza una firma o un timbro è difficile identificare un autore.

TG: Quindi esiste una ricerca ed un collezionismo ance per i soggetti? Non solo per gli autori.

SB: Sì, anche se è un materiale che noi trattiamo meno perché siamo più legati al Fine Art, che non all'iconografia, però c'è tutto un settore della fotografia storica e documentale che ha un suo collezionismo che nel nostro caso noi tendiamo più ad inserire nelle aste di libri, autografi e stampe. Adesso mi viene in mente che ci avevano proposto un album di fotografie sulla famosa Mille Miglia, quel materiale, chiaramente, va più in un catalogo di un collezionismo di documentazione che, per carità, ha la sua importanza, ma è un po' diverso al collezionismo legato al Fine Art e alla fotografia intesa come opera d'arte.

TG: Esiste un reso? Magari da chi non effettua la visione, rimane deluso e poi vuol essere rimborsato?

SB: Questa è una situazione abbastanza rara. In base ad esperienze passate, se so che ci sono delle opere un po' particolari che possono avere problemi per quanto riguarda lo stato di conservazione, sconsiglio gli acquirenti stranieri dall'acquistarle. Tempo fa mi è capitato un cliente australiano che voleva a tutti i costi una fotografia di Franco Fontana che era rovinata; io gli ho mandato il condition report, però lui non si rendeva bene conto di quello che era a nostra disposizione per cui io gli ho detto che non gli conveniva comprarla. Anche perché lui, trovandosi in Australia, lo spedire e poi trovarsi davanti a qualcosa che poteva non piacere diventava un problema.

TG: Avrebbe seguito l'asta telefonicamente?

SB: Sì, sì, telefonicamente. Quello che gli dicevo era diverso da quello che lui aveva percepito. Se ci sono dei lotti che io ritengo possano essere problematici per lo stato di conservazione, tendo sempre a scoraggiare l'acquisto a chi non li ha visti. Una cosa è vedere e toccare un oggetto ed essere convinti di quello che si fa, un'altra cosa è se ci sono dei problemi che non si riescono a valutare. A quel punto: meglio non comprare!

TG: Ma alla fine, c'è una garanzia, o la possibilità di rendere qualcosa entro dei limiti di tempo, oppure no?

SB: Esiste una normativa europea che tutela gli acquisti online. Chi batte e acquista online da case d'asta, come da ebay, o altre piattaforme su web e permette di rendere ciò che si è acquisito entro 15 giorni dal momento in cui s'è verificato l'acquisto. Questo sia se il cliente non è convinto, o anche se semplicemente non piace più l'oggetto. Non ci sono giustificazioni da presentare. Si può rendere l'oggetto e viene restituito il denaro speso in tutto il suo importo. Diversamente, se un compratore ha visto la merce e l'ha acquistata in altro modo, diverso da una vendita online, la porta a casa e non piace alla moglie, questo è un altro discorso.



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