domenica 1 maggio 2016

La MIA Photo Fair 2016 in pillole

La sesta edizione della MIA Photo Fair sta per chiudersi (nel momento in cui è stato scritto questo post ndTG), è ancora presto per fare un consuntivo, anche perché io non ho ancora avuto il tempo per raccontarvi quello che ho visto, chi ho incontrato, chi ho intervistato e cosa ne penso, però una cosa ve la posso dire subito: a me questa fiera è piaciuta molto. 
Se lo scorso anno ero rimasto un po' perplesso, più che altro per l'introduzione di tematiche legate alle immagini di cibo che volevano fare da traino ad Expo 2015 e proporre tematiche, a mio avviso, poco fotogeniche, questa fiera dell'immagine in movimento del 2016 mi ha pienamente soddisfatto proprio per la grande eterogeneità di soggetti esposti e per la creatività degli autori che hanno saputo sperimentare nuove tecniche e manifestare anche in questo modo la loro creatività.
Io ho approfittato del mio status di documentarista indipendente online per vedere la fiera in anteprima la mattina di giovedì e gran parte della stessa giornata. Devo dire che è stata la mossa giusta per poter incontrare con calma gli artisti e vedere nel dettaglio molte cose, purtroppo non sono riuscito a vedere tutto, prima che arrivasse il grande pubblico degli appassionati e degli addetti ai lavori che anche quest'anno hanno preso d'assalto la manifestazione voluta e organizzata dalla famiglia Castelli.
Grande affluenza di pubblico e di curiosi, MIA sta diventando sempre più un appuntamento tradizionale della fotografia per tutti. Anche chi non la conosceva, quest'anno ha deciso di visitarla, forse perché per il 2016 non essendo stata annunciata l'edizione del Photoshow, come ha precisato Giovanni Augusti, presidente di AIF, per l'anno prossimo è allo studio una soluzione diversa che potrebbe prevedere un evento in più sedi, come in un road show.
E adesso, qualche immagine per capire cosa offrivano le 80 gallerie d'arte provenienti da 230 nazioni con 230 artisti esposti in 109 stand, oltre a 16 editori specializzati, 16 artisti indipendenti e 3 Case d'Aste.

Fotografia di  Liu Bolin presentata da Boxart
Quest'anno è stata l'edizione in cui si sono viste molte immagini di profughi, migranti, tematiche sociali ed ambientali.

 Sebastiao Salgado
Questa era la fotografia più cara della fiera: 23'000 euro. Per comprarla chiedere alla Galleria Contrasto.

L'archivio di Paola Agosti ha dato la possibilità d'allestire un'interessante mostra sul movimento femminista italiano

Come eravamo 1974 - 1982

Essere donna è subire violenza ogni giorno

 Loreta, fotografia realizzata con tecniche miste: stampa su gesso e georgette di viscosa

Chi è questo fotografo cinese? Una maglietta di Ortodossia Fotografica in premio a chi risponde esattamente.


Siete stati alla MIA? Sapete dirmi di chi è questa fotografia? Una maglietta di Ortodossia Fotografica in premio a chi mi sa rispondere.

Giuliano Ferrari - Grand Tour, Arezzo 

 Andrea de Carvalho - Vanitas

 Davide Marino

 Corinne Héraud ha rilasciato un'intervista in lingua francese a Ortodossia Fotografica



Mario Dondero - Jean Seberg a Parigi


Gábor Arion Kudász. Quest'anno la grande scuola dei fotografi ungheresi è presente grazie alla Galeria Faur di Budapest

 Settimio Benedusi fotografo e "divo" della Galleria Still di Denis Curti. Giancarlo Vaiarelli ha stampato in silver print ed al platino palladio gli scatti esposti.


La fotografa giapponese Yoshie Nishikawa con Giancarlo Vaiarelli stampatore al platino palladio della serie: Mono no aware presentata nello stand della Galleria Blanchaert

La Galerie de l'Instant ha subito il furto del furgone che trasportava le opere e non ha potuto esporre niente

 Galerie de l'Instant

Qui avrebbero dovuto essere esposte opere di Giancarlo Botti, Raymond Cauchetier, Lucien Clergue, François Gragnon, Bert Stern, Dominique Tarlé, Ellen von  Unwerth e Bruce Weber.

Daniela Foresto e la sua ricerca ritrattistica atta a rievocare le atmosfere degli anni '20 di Tamara de Lempicka. Prossimamente su: Frammenti di Cultura.

 Dora Tass , Olografa. Insieme a August Muth verranno presentati in un'intervista che spiegherà il loro complicatissimo lavoro a metà strada tra arte e scienza.

Katsu Ishida e Carline

Il nuovo portfolio dell'artista giapponese

 La squadra della gallerista Amy D composta da Edoardo Miola, Daesun Lee e Beba Stoppani. Prossimamente su Frammenti di Cultura.

La Rivista Scientifica di Fotografia diretta da Tiziana Serena allo spazio Talk della MIA


In mostra le fotografie di Mario De Biasi. Chi è questo artista? Questa volta ve lo dirò io. Non si tratta di Carlo Cecaro, anche se qualcuno era convinto che fosse proprio lui, ma dello scrittore americano Erskine Caldwell.

L'ingresso della MIA alla Mall delle Ex-Varesine. Arrivederci all'anno prossimo!

A breve, su queste pagine, le interviste ed i servizi di Tony Graffio per lo Speciale MIA Photo Fair 2016


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