domenica 24 maggio 2015

Six Gates Films all'East Market di Milano

Porta Orientale, Porta Romana, Porta Ticinese, Porta Vercellina, Porta Comasina, Porta Nuova, erano le principali porte d'accesso all'antica città fortificata ed è da queste vie di comunicazione che la Six Gates Films prende contatto con il mondo per diffondere i propri prodotti fotografici, esclusivamente a base chimica e di stile vintage.

Fuck digital, shoot analog

In molti pensano che trovare le pellicole per le fotocamere tradizionali non sia una cosa tanto semplice; fortunatamente a Milano c'è ancora chi crede nella fotografia chimica e ne vende i prodotti, sia direttamente sul campo che tramite web.
In via Aristotele al numero 67, Felix Biesler continua a tenere duro e rimane il punto fisso di riferimento per tutti coloro che necessitano d'approvvigionarsi di pellicole, chimici, o accessori particolari per camera oscura e le tecniche antiche.
PFG distribuisce anche le pellicole ribobinate e offerte in un packaging molto di tendenza da un duo di giovani appassionati che opera a favore della diffusione della tecnica fotografica tradizionale che ha scelto uno slogan commerciale molto aggressivo contro lo strapotere del digitale.
Oggi, Guido Tosi ed il suo amico Lorenzo erano presenti con il loro carico di pellicole, fotocamere e varie amenità anni 1970 al mercatino coperto di via Giovanni Ventura, 14.
Tra gli oggetti desiderati da ogni fotografo che porta al collo macchine di metallo di un certo peso, segnalo delle bellissime tracolle colorate, incredibilmente nuove (fondi di magazzino di 40 anni fa) con parte antiscivolo in vero daino, alle quali non si può non resistere e delle quali, anch'io mi sono assicurato un esemplare pressoché unico.

I rullini da 35 mm imbobinati da Six Gates Films

Ma il vero pezzo forte di Six Gates Films sono le emulsioni fotografiche che possono esprimere tonalità di colore molto particolari e farvi distinguere dai soliti utilizzatori di rullini preconfezionati e scattare a prezzi contenuti.
Esistono tre linee di prodotti della SFG, tra queste pellicole ribobinate: la Classic, la Camera Pro Series e la Geeky.
Nella serie classica troviamo tre pellicole in B/N e una a colori; la Wells è un negativo in bianco e nero da 50 Iso, la Orwell è un negativo in B/N più sensibile da 400 Iso che può essere spinto in sviluppo forzato fino a 800 o 1600 Iso. La Senna 640 è una pellicola per negativi a colori che veniva utilizzata per scopi speciali (Autovelox) e non è reperibile sul mercato internazionale, se non da SGF, o da PFG. Recentemente si è aggiunta un'altra emulsione alla serie dei registi, la Lynch che è un negativo B/N di 200 Iso del tipo utilizzato dal regista statunitense nel 1977 per realizzare il suo film horror cult: Eraserhead, la mente che cancella.
Nella serie Camera Pro troviamo delle emulsioni cinematografiche a colori, originariamente delle Kodak Vision per cinematografia, sia per luce artificiale che per esterni. Tutte queste emulsioni richiedono un passaggio in più nella fase di sviluppo per l'eliminazione dello strato antialo con un prodotto apposito denominato da SGF Remjet Removal Agent.

Le confezioni di Remjet Removal Agent della SGF in vendita all'East Market

Le pellicole per luce diurna/daylight sono la SGF Vision Cinema Pro 50 Iso e la SGF Vision Cinema Pro 250 Iso.
Le pellicole tarate per luce incandescenza/tungsten sono le SGF Vision Cinema Pro 100 Iso, la SGF Vision Cinema Pro 200 Iso e la SGF Vision 500 Iso, tutte emulsioni sviluppabili con il procedimento C41 

Hand-rolled fresh original analog films from Milan sul banchetto della SGF a Lambrate

Nella serie Geeky sono presenti due emulsioni abbastanza particolari in grado di far ottenere risultati un po' più fuori dai soliti schemi cromatici.
La SGF Poe è un'emulsione ortocromatica B/N per microfilm a bassa sensibilità, circa 12 Iso, senza perforazioni per il trascinamento. Non sono molte le fotocamere in grado di poter montare questa pellicola, anche se si possono utilizzare, con degli appositi adattatori sulle Kodak Brownie, per esempio.
Io le ho utilizzate sulla mia Pentax 6X7 con gli adattatori Fotodiox per il formato 24X72 ed ho ottenuto dei risultati abbastanza interessanti, anche perché prediligo le immagini ad alto contrasto.
E' un tipo di pellicola indicata anche per sperimentazioni con pinhole camera.
La SGF Pink'O Chrome è invece una emulsione cinematografica invertibile da duplicazione a contatto, o ottica, tarata per la luce artificiale al tungsteno, da esporre per 12 Iso.
Anche questa pellicola andrebbe trattata in proprio con il Remjet Removal Agent.
Come tutte le pellicole invertibili, è possibile sviluppare l'emulsione normalmente in E6, oppure in cross-processing in C41. Nel primo caso si otterranno delle dominanti cromatiche abbastanza imprevedibili, ma solitamente su toni rosati-violetti, mentre sviluppando quest'emulsione molto speciale con i bagni del C41 si avrà una dominante monocromatica su toni di blu diffuso.
Si tratta di una pellicola per scopi creativi unica, abbastanza divertente da usare. Tony Graffio

Silvia Vismara, artista, fotografata da Tony Graffio con una SGF Pink'O Chrome caricata su una Nikkormat Ftn e sviluppata in cross-processing in C41

Six Gates Films all'East Market di Lambrate

SGF





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