domenica 19 aprile 2015

Breve lessico fotografico della stampa d'arte

Per aiutare gli aspiranti collezionisti di fotografie di pregio a muoversi nel mondo della stampa d'arte, ho pensato d'integrare (e correggere) un piccolo foglio pieghevole, fornito dall'organizzazione della MIA Fair agli appassionati che visitavano la fiera, aggiungendo qualche riflessione personale.
La trasparenza è sempre la scelta più giusta che possa fare chi commercializza opere artistiche. A questo proposito, ho voluto soffermarmi sulle certificazioni esposte da Alidem, la galleria presente in via Cusani, 18, a Milano, dallo scorso dicembre 2014. 
Si possono prendere ad esempio i documenti forniti da Alidem agli acquirenti delle stampe da loro commercializzate, in quanto nel loro stand era tutto molto chiaro ed il direttore della galleria, Gianfranco Sampò, non esitava a fornire delucidazioni a tutti su ogni particolare che riguardasse le fotografie, il tipo di montaggio, i prezzi, le tirature e tutto il resto. Questa è una buona politica da seguire, specie per chi ha intenzione d'affermarsi sul mercato del collezionismo fotografico a livello internazionale.
Purtroppo, questa stessa trasparenza non era attuata da tutte le gallerie presenti alla MIA. 
In molti stand mancavano addirittura i cartellini con i prezzi delle opere, le indicazioni relative alle caratteristiche tecniche della stampa e così via. 
Inoltre, ho avuto modo di sapere che c'era anche chi aveva una sua politica di marketing abbastanza discutibile che prevedeva prezzi differenziati delle stesse opere, a seconda di dove esse fossero vendute.
Naturalmente, per avere una certa credibilità e rassicurare il collezionista che spende il proprio denaro per un'opera d'arte contemporanea facilmente duplicabile, bisogna offrire certe garanzie, avere un comportamento corretto e fare chiarezza su prezzi e tirature.
Ma adesso, cerchiamo di conoscere meglio alcune parole che si presenteranno alla nostra attenzione quando andremo a visitare una galleria fotografica, un museo, o artisti che operano in questo settore. T.G.

I tre punti per l'autentificazione delle stampe utilizzati da Alidem:
1 numerazione e descrizione della fotografia, 2 firma dell'autore, 3 ologramma anticontraffazione


AUTENTICA
Serie di caratteristiche che permette di collocare una fotografia all'interno di un mercato:
-Nome dell'autore
-Titolo dell'opera e/o del portfolio/serie
-Tecnica di realizzazione e dimensioni
-Anno di realizzazione e di edizione, qualora le due fossero diverse
-Tiratura (vedasi Tiratura) quando prevista, distinguendo le copie ufficiali dalle prove d'autore ed il numero di serie entro tale tiratura (es. copia 1/10)
-Firma autografa dell'autore (sul retro della stampa ed eventualmente anche sul passe-partout di fronte) in grafite se di supporto cartaceo, in inchiostro se su carta fotografica a colori o se su etichetta applicata sul dorso del supporto, nel caso in cui esista (Dibond o Alluminio).

Opera d'arte certificata
Il certificato d'autenticità di Alidem riporta la descrizione della fotografia per titolo, autore, tecnica utilizzata, anno di produzione, formato, tiratura, o edizione e un numero di catalogo della galleria.

BARITATA
Tipo di carta per la stampa in bianco e nero, in fibra naturale trattata in superficie con solfato di bario. Questa sua caratteristica la rende particolarmente adatta alla stampa fine-art. E' caratterizzata da neri profondi e ampia gamma di gradazione di tonalità.

BLACK GICLE'E
Stampa B/N ai pigmenti di carbone con sette tonalità di nero ad alta definizione su carta cotone o tela.

CALOTIPO

(Vedi Talbotipo)

CAMERA CHIARA

Termine odierno nato in opposizione a camera oscura per designare la preparazione e la stampa eseguita con procedimenti digitali che non necessitano del buoi della camera oscura.

C-PRINT o TYPE-C o COLOUR PHOTOGRAPH o CROMOGENIA

Stampa a colori chimica da negativo.

DIASEC

Tipo di montaggio (vedi montaggio) a freddo delle stampe su supporto rigido o plexiglass.

DIBOND

Il Dibond è un pannello composito costituito da due lamine d'alluminio di mm 0,30 di spessore con un nucleo di polietilene. Una delle sue caratteristiche più importanti che lo rende particolarmente adatto al mondo del fine-art è la sua superficie perfettamente piana. La faccia a vista pre-verniciata a forno, così come la faccia interna sono ottenute con un procedimento di lavorazione  in continuo. Il risultato  è un pannello composito di eccezionale leggerezza abbinata a ottime caratteristiche meccaniche.


DPI
Acronimo di Dot per Inch=punti per pollice. Unità di misura che indica la definizione di un'immagine digitale. Tanto più questo numero è elevato, tanto più l'immagine apparirà definita e passibile d'ingrandimento.
Per una stampa di qualità si prevedono di solito 300 dpi.

DYE TRANSFER
Stampa fotografica d'eccezionale qualità e resa. Consiste nel realizzare attraverso dei processi di filtraggio tre negativi dai quali trarre altrettante matrici in gelatine monocrome. Una volta immerse le matrici in tre bagni di colori primari per sintesi additiva (rosso, blu, verde), si provvede alla stampa a contatto, fase in cui ogni matrice cede il suo colore alla carta stampata.

EDIZIONE
E' la stampa di un'opera in un determinato modo e in una certa tiratura (numero stabilito per opera). Per la fotografia può variare da pochi esemplari ad un numero infinito, poiché, a differenza delle opere da incisione, le ristampe non comportano deterioramento per l'originale. Quanto più è alto il numero di copie prodotte, tanto più si abbassa il valore di mercato. Vengono anche realizzate tirature diverse della stessa opera modificandone le dimensioni di stampa, una pratica che aumenta di fatto la tiratura del medesimo soggetto. Questa pratica è da considerarsi scorretta, qualora si verificasse l'esistenza di diverse numerazioni per i vari formati; mentre il modo corretto di procedere è quello di dichiarare un unico conteggio che includa tutti i formati.

FILE
Documento di tipo elettronico che può contenere ogni tipo d'informazione digitale relativa all'immagine originale. Normalmente, ci si riferisce ad un file come base di partenza per una stampa digitale.

FINE ART
Termine con il quale ci si riferisce ad un tipo di stampa molto accurata capace di mantenere la massima persistenza dell'immagine impressa, nel tempo. Molto adatta alla fruizione collezionistica.

FRAME
Termine che corrisponde all'italiano fotogramma. Di solito, ci si riferisce al fotogramma di un negativo (o invertibile) di una pellicola fotografica, o cinematografica.

GICLE'E
Termine con cui ci si riferisce a stampe effettuate con stampanti a getto d'inchiostro in esacromia, solitamente stampate su carta cotone.

INKJET
Stampa digitale in quadricromia a getto d'inchiostro, la cui stabilità viene data dal tipo d'inchiostro utilizzato. Le dimensioni massime di stampa sono determinate dalla larghezza della bobina di carta utilizzata. La larghezza massima attuale è di m.3,70, mentre la lunghezza stampabile è la lunghezza stessa della bobina.

LAMBDA
Deriva dal nome della macchina utilizzata per la stampa digitale fotografica.
Con questa tecnica la carta è stampata da 3 fasci di luce laser colorati dalla sintesi additiva di tre colori primari, rosso, verde, giallo, RGB.

LASTRA
Supporto di vetro trasparente utilizzato negli apparecchi fotografici tradizionali di grande formato, prima dell'avvento delle pellicole piane.

METACRILATO
Materiale sintetico utilizzato per il montaggio delle stampe fotografiche.
A seconda della ditta produttrice può assumere il nome commerciale di plexiglass o perspex.

MONTAGGIO
Una stampa fotografica su carta o altro materiale, necessita, per essere esposta, di un supporto rigido che la renda meno fragile e la mantenga piana.
I montaggi si possono realizzare su molti tipi di supporti.Attualmente, i materiali più utilizzati sono: alluminio, dibond, foambord, forex, medium density, perspex, plexiglass, plastileger. L'opera può anche essere premontata in modo più tradizionale, utilizzando un pass-partout di cartoncino acid free e incorniciata a vetro. Esistono speciali vetri museo che proteggono dalla luce UV e sono particolarmente indicati per proteggere la stampa da polvere e gas inquinanti.

PASSPARTOUT
Finestrella di cartoncino a ph neutro per la presentazione delle stampe fotografiche.

PLATINOTIPIA, PALLADIOTIPIA
Stampa al platino o al palladio. Tecnica di stampa tradizionale in bianco e nero di grande qualità che prevede l'utilizzo di platino, o palladio, disciolto in una soluzione fotosensibile stesa sulla carta che conferisce all'immagine toni freddi e particolarmente profondi, oltre che una massima conservazione nel tempo.

PRINT LATER
Stampa non vintage eseguita molto tempo dopo la data dello scatto fotografico.

PROVA D'AUTORE (p d'a)
Una o più stampe sperimentali dell'artista realizzate e dichiarate oltre la tiratura ufficiale.

POLAROID
Procedimento di fotografia istantanea inventato da Edwin H. Land nel 1947 con il quale s'ottiene direttamente un'istantanea in copia unica a dimensioni fissa.
La Polaroid ha rivoluzionato la pratica della fotografia consentendo a tutti di realizzare immagini senza ricorrere ai servizi di un laboratorio di sviluppo e stampa.
Nel campo della fotografia d'arte le Polaroid hanno varie applicazioni, dalle prove d'esposizione, alle sofisticate immagini realizzate con macchine di grande formato.
Il declino di Polaroid nel 2008, ha fortunatamente trovato nuova linfa nella proposta di Florian Kaps, che ha creato con Impossible nuovi orizzonti alla fotografia a sviluppo immediato, consentendo agli appassionati di continuare la sperimentazione con tecnologie alternative.

SILICONE
Nome generico di collanti usati in fotografia per il montaggio delle immagini su supporti rigidi.

STAMPA AI SALI D'ARGENTO
Processo di stampa chimico tradizionale per il bianco e nero.

STAMPA CROMOGENICA
E' la definizione più tecnica della stampa a colori tradizionale, così definita perché il procedimento chimico contiene rivelatori detti cromogeni.

TALBOTIPO
(Detto anche Calotipo) Fotografia su carta risalente alle origini, risultato del procedimento inventato da  W. H. Fox Talbot, secondo il principio di stampa negativo-positivo che è stato la base della fotografia moderna fino all'avvento della tecnica digitale.

TIRATURA
(Vedi Edizione)

VETRO MUSEO
Vetro disponibile in due tipologie, la prima che assorbe i raggi ultravioletti, l'altra si limita ad evitare i riflessi.

VINTAGE
Stampa eseguita dall'autore (o da un laboratorio sotto il controllo dell'autore) in un periodo non superiore ai due o tre anni dopo la data dello scatto dell'immagine stessa.
Stampe realizzate dallo stesso autore, o dagli eredi, o curatori in tempi molto lontani dalla data di ripresa hanno un valore di mercato inferiore ai vintage.

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