sabato 19 ottobre 2013

Octupus

Piovra notturna

Pensavo di produrre più scatti dello stesso soggetto ripresi con diversi apparecchi fotografici. Questo è stato fatto con la solita Pentax K-01 impostata su 12800 Iso; tempo di esposizione 1/15 di secondo a mano libera. Il muro era illuminato da lampioni stradali.

Luogo: via Emilio Borsa
Coordinate GPS: N45°29'57.328" E 9°11'21.759"



Piovra pomeridiana

Fotocamera, lunghezza focale, tempi e diaframmi:  JVC Picsio GC FM1; 4mm, Iso 100, 1/127 sec. f 2.8


Piovra argentea

Fotocamera: Rollei 35 S
Pellicola invertibile Fujichrome Velvia rvp 100
Scanner: Canon FS 4000 e VueScan


Piovra fotografata con Fujifilm X100s di giorno

Esposizione a 200 Iso 1/340 f 8

Aggiornamento del 05.08.2014
Da poco tempo, ho deciso di dotare il blog di Tony Graffio di una Pentax Q, una fotocamera che per dimensioni, intercambiabilità delle ottiche (consente d'utilizzare anche quelle con passo C e baionetta K, con gli appositi adattatori), qualità di costruzione, file raw in DNG, varie opzioni di utilizzo, inclusa la modalità video e timelapse, soddisfa la mia esigenza d'avere sempre a portata di mano uno strumento utile per registrare immagini fisse ed in movimento. 
E' ancora presto per trarre delle conclusioni sull'effettiva qualità di questo prodotto che è stato molto criticato da diversi fotografi ed appassionati di fotografia, sia per le ridotte dimensioni del sensore che per l'elevato prezzo di vendita, però, forse per il fatto d'aver acquistato la Q di seconda mano ad un prezzo equo, non mi sento di denigrare  una fotocamera che già ad un primo approccio risulta essere molto utile, interessante e ben fatta.
Naturalmente, la possibilità di montare vari tipi di ottiche predispone la Q ad essere un banco di prova ideale per diversi tipi di obiettivi, questo è anche il motivo principale che mi ha spinto ad effettuare l'acquisto di questa bella camerina, in quanto avrei intenzione di provare su di essa alcuni vecchi zoom televisivi per sensori da 1/2 pollice e vecchie ottiche per cineprese da 16mm.

 Per ora, mi limiterò ad osservare la resa dello SMC Pentax 1:1,9 da 8,5mm AL (IF) in dotazione, ricordando che la Pentax, in linea con una vecchia idea del 1978 che l'aveva portata costruire la Pentax Auto 110, la più piccola fotocamera reflex ad ottiche intercambiabili, ai nostri giorni produce le più piccole fotocamere digitali ad ottiche intercambiabili.

Pentax Q con smc Pentax 8,5mm f 1,9
Pentax Q con smc Pentax 8,5mm f 1,9 corretto con il profilo del Pentax 01 Prime Lens di Photoshop
Data d'acquisizione dello scatto: 04.08.2014
Ora d'acquisizione dello scatto: 19.45 circa
Sensibilità impostata: 200 Iso
Tempo d'esposizione: 1/160 sec.
Diaframma: f 2,8

Osservazioni: confrontando lo stesso scatto ottenuto con la Pentax Q dotata dello smc Pentax 8,5 mm f 1,9 risulta evidente una forte distorsione a barilotto dell'ottica che poi può essere corretta utilizzando  vari software d'elaborazione d'immagine.
Questo obiettivo, proprio per questa sua evidente deformazione delle linee, potrebbe apparentemente sembrare non troppo accurato nella sua resa generale e costruzione, invece si tratta di un ottica IF, ovvero di una lente fotografica studiata appositamente in modo da spostare un gruppo ottico interno affinché si modifichi la messa a fuoco, senza che avvengano rotazioni di lenti esterne, o che l'obiettivo vari la sua lunghezza. Caratteristica presente solo sui migliori obiettivi cinematografici e su pochi obiettivi fotografici.
La luminosità relativa del Pentax smc 8,5 mm f 1,9 è molto elevata, sono molto poche le fotocamere digitali che dispongono di un obiettivo che può aprire il diaframma a f 1:1,9; perfino la Leica T dispone di un Summicron T 23mm asferico che non apre oltre f 1:2. Inoltre il Pentax smc 8,5 mm è anche dotato di un otturatore centrale disinseribile da menu e di un filtro ND, anch'esso inseribile tramite un apposito comando elettronico.

Stesso scatto prodotto direttamente in Jpeg e corretto automaticamente dal software interno alla Pentax Q
(opzione inseribile dal menu della fotocamera)
Ovviamente, la possibilità d'effettuare uno scatto in raw è un grosso vantaggio che consente di produrre immagini che possono essere corrette in vario modo ottenendo latitudini di posa leggermente più estese, correzione di disturbi o dettagli più accentuati, o più morbidi.
Contrasti, cromatismi, saturazione, luminosità, nitidezza ed altri valori possono essere scelti a piacere, in modo da conferire al nostro scatto l'aspetto più adatto ad esprimere l'atmosfera desiderata ed il carattere giusto di un'immagine che per noi è importante.
Incomprensibilmente, molte persone ritengono che fotografare in raw sia una perdita di tempo, o uno spreco di spazio sulla scheda di memoria e sul disco rigido del computer.
Anche colui che mi ha venduto la Pentax Q mi ha detto di non aver mai effettuato scatti in raw con questa fotocamera, cosa che mi ha molto sorpreso.
Io scelgo d'effettuare sempre uno scatto che viene registrato sia in raw che in jpeg, in modo da poter visionare il file immediatamente su qualsiasi PC e da avere una riserva in quei rarissimi casi in cui potrebbe verificarsi una corruzione del file raw.
Penso che la Pentax Q andrà a sostituire la mia super-compatta JVC Picsio GC FM1, anche se in certi casi la JVC mi ha dato risultati che andavano perfino oltre le mie aspettative, proprio per la mancanza, in quest'ultima camerina, della possibilità di registrare file raw.
Forse in futuro effettuerò altre comparazioni per dimostrare quanto una fotografia registrata in raw dia luogo ad immagini nettamente migliori da quelle ottenute direttamente da un file jpeg, ma per ora credetemi, vale sempre la pena di scattare in raw, specie se perfino la vostra piccola fotocamera compatta vi offre questa preziosa possibilità.

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