lunedì 21 ottobre 2013

Ivan a Bonola

Il nome Bonola si riferisce ad una stazione della metropolitana aperta nel 1980, nei pressi del Parco di Trenno, anche se non si capisce bene chi sia, o cosa sia questa Bonola.
In Largo Paolo Valera c'è una frase a doppio senso un po' ironica di Ivan Tresoldi; poco lontano, in un sottopassaggio pedonale che sfocia in una piazzetta circolare antistante la fermata della metropolitana, ci sono altre sue quattro frasi che è impossibile non notare.

 Scriviamo un futuro semplice per un passato imperfetto

 Ci sono vite che capitano e vite da capitano

 Ognuno merita il regime che supporta


L'ordine è disordine senza fantasia

Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo

Qualche anno fa, quando avevo letto le prime scritte poetiche di Ivan dalle parti della Stazione di Porta Genova e dei Navigli, avevo subito molto apprezzato il suo stile critico verso un mondo poco incline alla poesia ed alla riflessione. Credo che la frase: "Non c'è più il futuro di una volta", tra l'altro già attribuita a Paul Valéry, sia comparsa nel momento giusto in cui il decadimento della società italiana ha iniziato ad essere palese a molti e pertanto ha assunto un significato particolare, come se fosse indirizzata ad ogni singola persona, più che gettata lì in modo impreciso ed impersonale. A me piace molto  l'idea di gettare semi al vento per far fiorire il cielo che anche in questo caso sottolinea il fatto che anche le cose apparentemente fatte a caso possono raggiungere un obiettivo ben preciso.

Coordinate gps: N 45°29'53.321" E  9°6'43.533"

Nessun commento:

Posta un commento