venerdì 30 agosto 2013

Stazione Garibaldi


Milano non è una città particolarmente pericolosa, ma come dappertutto, bisogna fare un po' d'attenzione e poi ci sono dei luoghi che in certi orari si trasformano, da mete di passaggio obbligato in luoghi da evitare. Recuperare questi luoghi è possible ed auspicabile per poterli frequentare anche in orari notturni. Di giorno, nelle stazioni e nei loro dintorni, possiamo essere infastiditi dalla grande quantità di flusso umano che ci viene riversata addosso all'arrivo dei treni, ma dopo il tramonto del sole, al contrario, gli stessi luoghi con pochi viaggiatori ci appaiono cupi e per niente accoglienti, sia per la minor presenza dei nostri simili, sia perché si amplifica il clima della scenografia reale nella quale siamo immersi. I sottopassaggi, budelli sotterranei di cemento, sono gli ambienti urbani che inquietano maggiorente il viandante solitario perché si sente più esposto ad aggressioni ed imprevisti vari. Chi gestisce questi corridoi, a volte lunghi stretti e sporchi, cerca come prima cosa d'offrire un'illuminazione abbondante degli ambienti, poi installa sistemi di sorveglianza a circuito chiuso ed infine cerca di tenere puliti pavimenti e muri, perché l'atmosfera di una strada o di un passaggio, ci dicono moltissimo dell'attenzione o meno che viene destinata a quel luogo ed a chi transita di lì. Il sottopassaggio pedonale della Stazione Garibaldi che porta ai binari e li collega con la via Guglielmo Pepe è diventato uno spazio espositivo permanente per i giovani illustratori e disegnatori che sono stati chiamati a decorarne le pareti con i loro lavori. Di seguito troverete le immagini che illustrano quanto è stato fatto ed i nomi degli autori delle opere; mentre su: www.escoadisola.it troverete le informazioni che riguardano le iniziative di vario genere che si svolgono all'interno del sottopasso.

Ingresso in stazione da Via Pepe

Blob

TMH Crew

Stefano Zanzivit, Michele Gallo, Tiziano Pantano e Luca

TMH Crew

Greg

Panoramica del corridoio d'accesso ai binari

Be Love

Ofelia e Nicola Ballarini

Resuno

Nanno

Skià e Encs

Tonia

Kint e Crems

Berto 191

Massimo Falsaci

Elisa Nat

Break

Massimo Mion

?

Tonia Riccardi

Massimo Marzani

Mr. Blob

Denise

Nelle 8 immagini che seguono è racchiusa una storia raccontata lungo circa 60 metri del sottopassaggio da alcuni studenti del Liceo Boccioni nel 2012.

1
Titolo: Daydreamer
Autori: Pietro F.- Davide B.- Francesco C.- Michico S.- Nicolò C.- Vale P.
2
Spegni la tv e inizia a pensare

3
Sorridi a comando

4
Ti stiamo rubando il cervello

5
Spegni la tv e starai meglio

6
Riposati e inizia a sognare

7
Puoi viaggiare con la mente

8
Raggiungerai luoghi bellissimi, forse il Nirvana.

Oltre ai 6 ideatori del progetto citati nei titoli, hanno partecipato alla realizzazione del mural 33 ragazzi.

Ariela Coco e Flavio Zaurino


Aeble

Berto 191

Massimo Mion


Carlo Inglese


Anna Belussi


Break


Una passante divertita davanti al dipinto murale di Erika Keil e Valentina Baroncelli


Alessandra Carloni


Pedro Niaupari e Rayito

?

Aeble

Ivana Stoianova

Resuno

A "Libertà" di Resuno è stato inglobato un grande orecchio degli Urbansolid che avvisa che l'area è "audiosorvegliata". Nella precedente pagina di Graffiti a Milano, pubblicata in data 26 maggio 2013, nonostante il muro non fosse inquadrato integralmente, il padiglione auricolare di gesso non era ancora presente.

Considerata la vasta area interessata dalle illustrazioni murali e la facilità d'individuazione della Stazione Garibaldi, ho pensato di lasciare al visitatore l'iniziativa di cercare ciò che lo interessa di più direttamente sul posto, senza suggerire coordinate gps che comunque sono presenti nella pagina citata poc'anzi. TG

Se desiderate segnalarmi graffiti, curiosità, link di siti attinenti agli argomenti trattati da me, happening o quant'altro possa essere trattato in queste pagine, se siete artisti di strada ed avete qualcosa da dire, se avete ricordi di Milano che riguardano i punti mappati in queste pagine partecipate attivamente nel modo che preferite.
Chiunque voglia contattarmi per portarmi a conoscenza di nuovi progetti, informazioni interessanti delle quali vorrebbe sentir parlare o elementi che vorrebbe vedere illustrati in questo blog, opinioni, suggerimenti e critiche, si senta libero di scrivermi alla mia email personale: graffiti.a.milano@gmail.com 
Se preferite lasciarmi un vostro numero di telefono vi richiamerò appena potrò. Tony Graffio 

2 commenti:

  1. Grandioso sito davvero. Complimenti!
    Un contributo di assoluto valore al mondo dei graffiti, che purtroppo spesso si prestano a commenti qualunquistici da persone mediocri che neanche li osservano bene.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille, l'intento è anche quello di vedere se questa forma di comunicazione arcaica ha qualcosa di spontaneo da dire che viene trascurato dagli altri media. Spero continuerai a seguirmi anche in futuro.

      Elimina