sabato 13 maggio 2017

Uomini Nudi che Corrono ad AFA

Dopo averli mancati per un soffio a The Basement Party, ho incontrati gli Uomini Nudi Che Corrono a Milano e questa volta non ho perso l'occasione di farmi raccontare cosa è successo a Jesi e a Macerata. Ho parlato con Simone, Tommy e Maria Cecilia. Marco era assente giustificato per motivi di lavoro... vero.


Gli Uomini Nudi che Corrono: sono Tommy, Simone, Marie Cécilie e Marco, l'uomo invisibile.

Tony Graffio: Che cosa avete esposto al Basement Party di Jesi?

Uomini Nudi Che Corrono: Abbiamo esposto una serie di serigrafie e alcuni lavori che abbiamo fatto insieme a Stampo Cadavere Squisito dove mostravamo una serie di divinità, tra cui il dio della guerra, il dio del sesso, il dio della fame, il dio della dieta e personaggi così.

TG: Chi ha stampato le serigrafie?

UNCC: Le ha stampate Coffee Shirt, un laboratorio tenuto da amici che stanno a Montefano.

TG: Cosa significa presentarsi con un collettivo ad una fiera o ad un evento culturale e artistico?

UNCC (Tommy): Vuol dire presentarsi insieme a qualcuno che ti appoggia e ti stimola sempre. E' un modo di aiutarsi a vicenda in un mondo super-difficile da affrontare da soli.

TG: E'  vero?

UNCC (Simone): Sì, è vero. Le nostre zone poi possono essere considerate la provincia della provincia perché siamo veramente distanti da tutte le rotte. E' difficile arrivare da soli da qualche parte, mentre in gruppo almeno ci si sostiene e ci si fa coraggio reciprocamente.

TG: I vostri lavori vengono sempre firmati con un unico nome?

UNCC: Ci presentiamo come Uomini Nudi che Corrono, ma dietro ad alcuni lavori può anche esserci un autore singolo. Facciamo dei lavori collettivi, come il progetto editoriale "Giganteschio" che è firmato da tutti noi.


Simone

TG: Si fa fatica a stare in un collettivo?

UNCC: Ah beh, bisogna essere amici, prima di tutto, se no è guerra.

TG: Da dove venite?

UNCC (Tommy): Siamo tutti marchigiani, c'è chi viene da Porto San Giorgio, chi da Filottrano. Per Marco contrattiamo Marina di Altidona, perché ogni volta ci fornisce una località di provenienza diversa, non sappiamo esattamente di dove sia...

UNNCC (Simone): Vive in una frazione, per questo la sua residenza varia.

TG: Ok, giusto per avere un'idea, non è importante. E il Basement alla fine com'è andato?

UNCC: Il Basement è andato bene, è stato divertente e soprattutto s'è dimostrato un evento completo. Dalle nostre parti stanno nascendo varie realtà nuove di questo tipo che fino ad un po' di tempo fa erano molto difficili da trovare. Basement Party ha coinvolto tantissima gente.

TG: E' servito solo a farsi conoscere, oppure qualcuno è riuscito a vendere qualche opera?

UNCC: Sì, noi siamo riusciti a vendere abbastanza bene; altri erano un po' più indecisi su questo punto e forse anche impreparati a chiedere dei soldi per i propri lavori. Per noi, quella è stata un'esperienza molto positiva.

TG: Come siete arrivati qui ad AFA?

UNCC: Un po' perché gli organizzatori sono degli amici, specialmente Jazz Manciola, ma anche Ivan Hurricane  e poi perché noi lavoriamo insieme a Ratatà che è il festival di Macerata ed abbiamo cercato di creare un gemellaggio tra i vari festival del fumetto, tra i quali appunto: AFA; Ratatà; il Crack! di Roma; il Borda Fest di Lucca; il nuovo Ué Festival di Napoli Ué; il Ca.Co. Fest a Bari. Cerchiamo di far parte di un gruppo più vasto che possa sostenere progetti più grandi.

TG: Allora, sarete sempre in giro per l'Italia?

UNCC: Sì, spesso.

TG: Il Ratatà com'è stato? Vale la pena di andarci?

UNCC: Sicuramente. E' andata veramente bene anche lì. Il Ratatà quest'anno è stato ancora più grande; c'è stato molto più appoggio, anche da parte dei commercianti, e tutti sapevano che c'era questo bellissimo festival. Eravamo alla quarta edizione, quindi sono arrivati anche molti artisti internazionali. 

TG: A Filler ci sarete?

UNCC: No, non ci saremo, lì c'è poco spazio per il fumetto.

TG: Cecilia, tu immagino non sia un uomo nudo, ma una donna vestita. Corri ogni tanto?

UNCC (Cecilia): Solo quando ho fretta.

TG: Raccontami qualcosa di te.

UNCC: Ho 27 anni e oltre che di grafica, mi occupo di graffiti.

TG: Scusa, ma i graffiti non sono roba per uomini rudi, oltre che sporchi?

UNCC: Perché?

TG: Non so, mi sembri così piccola e indifesa, di solito i graffitari sono tutti grossi e incazzati: Tu no, strano...

UNCC: No, vabbé i graffiti li fanno tutti, uomini, donne, bambini...

TG: Ti rendi conto che non hai le phisique du rôle...

UNCC: Perché mi servono le scale? Beh, allora sì!


Uomini Nudi che corrono ad AFA


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