venerdì 3 febbraio 2017

Tra una settimana a Milano aprirà la 7a edizione di AAF (Opere d'arte a buon mercato)

"In una società decadente se l'arte è veritiera deve riflettere il declino e, a meno che non voglia tradire la propria funzione sociale, deve mostrare un mondo che può cambiare e contribuire a cambiare." Ernst Fisher (Autore de: La Necessità dell'arte, 1959)

Galleria: Art in Eyes. Artista: Marie Ange Daudé. Titolo: Samo is dead. Misure e tecnica: cm 90X90 piume su nylon.

Il mondo è cambiato

L'arte nel XX secolo, nel mondo capitalistico, è diventata schiava del mercato finanziario esprimendo per chi la tratta e la colleziona uno stato sociale ed un bene di lusso; mentre nel blocco comunista, pur subendo un controllo rigoroso, a questo insieme di espressioni creative, viene riconosciuta una funzione sociale indispensabile.
Da quanti secoli stiamo vivendo un processo di decadenza nei valori, nello stile di vita e nelle idee? Quale è stata l'età d'oro della nostra civiltà? E questo periodo aureo corrispondeva all'età migliore della nostra cultura?
Probabilmente, ognuno di noi è in grado di fornire una risposta diversa a queste domande, a seconda della sua ideologia, del suo credo religioso, della sua provenienza culturale e dei suoi progetti personali. Per non parlare dei sogni e dell'idee che tutti noi proiettiamo in un nostro ipotetico futuro che vogliamo sempre vedere come splendido e fantastico.
Se anche un malato di mente che con la fibbia della propria cintura incidendo l'intonaco del muro del manicomio che lo ospita compie un'azione artistica, che cos'è veramente l'arte?
L'essere umano, ovunque viva ed in ogni tipo di gruppo sociale si trovi ha la necessità di esprimere la propria essenza, i propri pensieri e desidera sempre comunicare con i propri simili per non restare isolato. O semplicemente per lasciare una traccia di se stesso e del suo passaggio sulla Terra.
Cos'è veramente l'arte? 
Qualcosa di valore. Ed il valore di qualcosa lo si può misurare con la volontà di entrare in possesso di ciò che ci piace, mentre i mercanti, le fiere, i critici ed i comunicatori servono ad instillare in noi il desiderio di acquistare o entrare in possesso di qualcosa che ci affascini o che possa avere un significato speciale per noi e magari susciti ammirazione in chi ci circonda.
All'inizio del nuovo secolo, nel 2001, il mondo è profondamente cambiato, forse a causa di una nuova coscienza che ci ha portato a capire che sul pianeta siamo in troppi e che non è così facile garantire a tutti libertà, ricchezza, possibilità di muoversi ovunque e di trovare risorse inesauribili. 
Puntualmente, 7 anni dopo, ciò che ci era stato trasmesso in modo un po' traumatico e perentorio, ci viene riconfermato con un grande cambiamento economico. Ciò che è stato in precedenza non potrà più essere; non si potrà più vivere al di sopra delle proprie possibilità, non solo economiche, a discapito del resto del mondo che sta iniziando a reclamare in modo sempre più prepotente i propri diritti e la propria fetta di torta.
Ciò che influenza davvero le politiche mondiali, forse più del denaro e della potenza militare è il peso demografico di un'area geografica.
L'Europa e coloro che seguono lo stile di vita occidentale hanno capito che, se non vogliono soccombere sotto il peso del resto del mondo, devono ripopolare i propri territori, anche a costo di perdere e sacrificare potere d'acquisto, privilegi di vario tipo e, soprattutto, la pace interna ai loro confini.
Cosa c'entra tutto questo con la fiera dell'arte a buon mercato (Affordable Art Fair)? Intanto, l'AAF nasce 18 anni fa a Londra, nel 1999, sul finire del millennio scorso, quando il mondo stava già guardando a nuove soluzioni da poter applicare a chi si stava affacciando alla cerchia del collezionismo internazionale, senza avere a disposizione grosse somme di denaro o particolari competenze in materia.  
Difficilmente, il pubblico o il consumatore va alla ricerca di qualcosa che non esiste: è sempre il mercato a proporre nuove soluzioni e nuovi prodotti capaci di stimolare i bisogni del compratore.
E' ancora presto per capire davvero se l'operazione in corso andrà a buon fine, certamente il costante diffondersi a macchia d'olio, dall'Europa (guarda caso), all'America, all'Asia di questi nuovi stimoli collezionistici lascia pensare che effettivamente ci sia interesse per opere nuove realizzate da giovani artisti che che potrebbero far parlare di loro anche in futuro, ma attenzione, non tutti i mercati funzionano allo stesso modo: Milano non è Bruxelles o Hong Kong e forse qualche segnale di stanchezza è già nell'aria. TG

Orange Trolley di Pep Ventosa

Il tema
Il claim di quest'anno, Fall in Art (Innamorati dell'Arte), invita tutti - dai collezionisti ai semplici curiosi - a scoprire il mondo dell'arte contemporanea e ad appassionarsene, attraverso le 85 gallerie nazionali e internazionali presenti.
Gli artisti
Non mancheranno i grandi nomi, da Michelangelo Pistoletto a Enrico Castellani, fino a Ugo Nespolo, Piero Gilardi, Giosetta Fioroni, Altan, Toccafondo e Paul Kostabi. Tra i giovani già apprezzati nel settore figurano invece: Enrico Macchiavello, Mirko Baricchi, Enrico Pambianchi, Gianmaria Giannetti, Pep Marchegiani e Iabo.
I talenti emergenti da tenere d’occhio sono invece: Federica Giulianini, Simone Geraci, Anna Turina e Cristian Ber che compone paesaggi sfocati con spray su tela. Tra le new entry più interessanti meritano una citazione la giovane attrice e artista siciliana Tea Falco e l’estroso Alan Borguet, che lavorando con i segni riesce a dar vita a opere davvero particolari.
Le novità
Tante le novità: prima fra tutte la sezione Milano Contemporary. Dedicata alle gallerie milanesi, questa sezione vuole far conoscere al pubblico la realtà dell'arte contemporanea che è accessibile durante tutto l’anno, non solo in occasione della fiera. Rinnovata anche la sezione Main che vedrà protagoniste, oltre alle gallerie veterane, anche diverse new entry provenienti da tutto il mondo con artisti di Giappone, Messico, Singapore, Corea. Dopo il successo delle passate edizioni, tornano le sezioni Fotografia e Young, con le gallerie "emergenti". Per la prima volta in assoluto la selezione degli Young Talents è affidata a tre giovani curatori provenienti dalla prestigiosa scuola per curatori Campo della Fondazione Sandretto Re Baudengo. I nuovi curatori porteranno una ventata di freschezza e innovazione, trasformando l'area dedicata agli Young Talents in un vero e proprio spazio espositivo dove le opere di talentuosi artisti daranno vita alla mostra a tema "Quando, quando, quando".
Intrattenimento e iniziative speciali
Affordable Art Fair è anche intrattenimento. Già a partire dall'inaugurazione (giovedì 9 febbraio ore 18) gli ospiti potranno assistere a diverse performance live degli artisti presenti, come nel caso della Warsteiner Art Battle, avvincente sfida tra street-artist e non solo, a colpi di pennelli e bombolette spray. L’obiettivo: individuare nuovi artisti emergenti che con le proprie opere potranno arricchire la collezione privata di arte contemporanea di Warsteiner. Nei giorni della fiera i visitatori potranno partecipare a chiacchierate incentrate sulle diverse sfumature dell'arte, workshop con artisti del calibro di Enrico Macchiavello, Tomoko Nagao e Urbansolid e laboratori ideati appositamente per i bambini. Tra le iniziative speciali si segnalano i laboratori tattili e i percorsi sensoriali a cura di CBM Italia Onlus, per esplorare la realtà con la vista, il tatto e l’udito. "Vietato non toccare" è l’innovativa visita tattile delle opere dello scultore non vedente Felice Tagliaferri, ambasciatore di CBM Italia Onlus a cui potrà partecipare il pubblico di Affordable Art Fair (su prenotazione).
Inoltre, tutti i visitatori sono invitati a scaricare dal sito della fiera i percorsi tematici proposti, ideali per godere di una visita più consapevole e divertente tra le opere esposte.

Altan - Il Futuro - Serigrafia cm 50X35 prezzo 200 euro.


AFFORDABLE ART FAIR MILANO
10 – 12 Febbraio 2017
Superstudio Più - via Tortona, 27 - Milano.

Leggi le prime impressioni di TG ad AAF 2017
dopo la serata d'inaugurazione.

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