sabato 15 agosto 2015

Dio perdona tutto e perdona sempre, e noi?

In piazzale Antonio Bajamonti, da qualche tempo, erano apparsi un paio di grandi cartelloni dipinti da Luca Di Maggio; si tratta di qualcosa di insolito poiché l'artista ha sfruttato degli spazi pubblicitari per incollarvi sopra i suoi disegni divisi in strisce di carta, proprio nello stille dei manifesti di grandi dimensioni che vengono affissi normalmente da chi si occupa di questi servizi.

Io ti perdono

Prendendo spunto da quello che ho trovato per strada, in prossimità dei Bastioni di Porta Volta, ho pensato d'elaborare delle immagini giocando sia con l'effetto di décollage venutosi a creare a distanza di qualche giorno dall'affissione dei soggetti di Mr. Di Maggio e parte delle immagini pubblicitarie sottostanti, sempre presenti in città e nei luoghi più disparati del nostro paese.
La Street Art si appropria sempre più di spazi destinati ad altri scopi, ma anche la pubblicità e la cartellonistica sono diventate sempre più invadenti sottraendo ai nostri occhi panorami ed orizzonti sia urbani che rurali.
Noi, comuni mortali, saremo ancora in grado di perdonare l'ennesima prepotenza visiva e psicologica che si perpetua contro le nostre menti da parte di chi vuole veicolare il proprio messaggio commerciale o l'autoaffermazione del proprio ego sugli altri?
Si arriverà a riempire ogni spazio con ogni tipo di immagini, scritte, luci, fotografie ed immagini in movimento?
A breve, camminare nei luoghi pubblici sarà come essere immersi in un gigantesco videogioco carico di ogni sorta di stimolo visivo ed impulso artificiale?

Il mondo spirituale ed il mondo materiale

Il mondo trascendente si manifesta in molti modi e coesiste con piani di realtà più terreni in cui uomini e donne conducono un'esistenza avulsa da pensieri spirituali, ignorando persino che esista un'alternativa al loro stile di vita, ma assorbendo in modo più o meno subliminale tutto quello che passa davanti al proprio campo visivo. Tony Graffio


Il cartellone  utilizzato da Mr Di Maggio aggiornato al 20 settembre 2015

Piazza Baiamonti, le opere di Mr Di Maggio si sono scollate dai cartelloni




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