venerdì 20 marzo 2015

Artrooms, una galleria virtuale che rende più popolare la fruizione del prodotto artistico

Esiste una galleria d'arte virtuale che può essere una soluzione interessante per gli artisti che seguono il blog di Tony Graffio e vogliono proporre le loro opere a qualcuno che le promuova e le venda per loro, senza che questo diventi un impegno che richieda una formula di esclusività e limiti la loro possibilità d'azione nel commercializzare i propri prodotti culturali.
Ieri, durante l'Affordable Art Fair, ho intervistato la responsabile dell'Ufficio Stampa di Artrooms, Manuela Giuliano, che ci spiega molto bene come funziona il loro portale e chi può essere interessato a fruire degli innovativi servizi di questa galleria online che a sede alle porte di Napoli, a Somma Vesuviana.

Emanuela Giuliano dell'Ufficio Stampa di Artrooms

TG - Che cos'é Artrooms?

Manuela Giuliano - Artrooms è la prima galleria online per vendere e noleggiare opere d'arte contemporanea che dal gennaio 2014 ha messo insieme 180 artisti italiani e le loro 1230 opere.
Il suo meccanismo è semplicissimo, come una qualsiasi piattaforma di e-commerce, propone sia la vendita che il noleggio di opere d'arte che sono visualizzabili sul sito: www.artrooms.it Una volta scelto e comprato il pezzo che ci piace, l'opera arriva a casa con una spedizione postale. Dopo di che si hanno 30 giorni di tempo per, eventualmente decidere d'effettuare il reso, se ci accorgiamo che l'opera non ci soddisfa, o non ci piace nel contesto in cui volevamo inserirla, quindi si hanno 15 giorni in più per riflettere su cosa fare, rispetto ai quindici giorni normalmente previsti dalla legge.

TG - Come vengono selezionati gli artisti che compaiono nel vostro sito?

Manuela Giuliano - Abbiamo un gruppo di Art-hunter, che sono poi diretti a loro volta dfal nostro Art-hunter director, Diego Ciotola, formando una squadra di professionisti e curatori d'arte che selezionano gli artisti che si iscrivono volontariamente sulla nostra piattaforma, ma che altre volte selezionano direttamente loro degli artisti ai quali propongono l'iscrizione al sito. Per iscriversi, bisogna caricare almeno 5 immagini delle proprie creazioni originali, inserire una breve biografia, dati che poi viaggeranno online, anche attraverso tutte le attività di marketing che noi facciamo, cioè: web marketing, digital marketing ed ufficio stampa.

TG - Quindi l'artista è libero di auto-proporsi al vostro portale?

Manuela Giuliano - Esatto, in una prima fase resterà offline, fintanto che non viene approvata la sua iscrizione dall'Art Director, che in un qualche modo provvederà anche a contattarlo per comunicargli questa notizia. Quello è l'ok definitivo che renderà l'artista parte della nostra squadra, senza che questo tolga all'artista la possibilità di collaborare anche con altre gallerie, associazioni ed altri.

TG - Quali sono i costi di iscrizione e le vostre percentuali in caso di vendita?

Manuela Giuliano - L'iscrizione è gratuita,  in caso di vendita tratteniamo il 30%.

TG - Bisogna firmare un contratto? In che modo?

Emanuela Giuliano - Esiste un accordo in formula di contratto che viene firmato attraverso internet, con una firma digitale via email, comunque esiste un customer service che può dare tutte le informazioni del caso, anche telefonicamente, per essere accompagnati in maniera sicura attraverso tutto questo percorso.

TG - Possiamo dire che sono operazioni abbastanza semplici?

Manuela Giuliano - Sì, abbiamo già fatto vendite e noleggi, è tutto abbastanza semplice, l'unico aspetto che può creare una distanza tra chi compra e chi vende è l'impossibilità di vedere il quadro fisicamente. Per questo motivo abbiamo sviluppato un'applicazione, internamente alla nostra azienda che ti permette di vedere il quadro a casa tua.
Restano poi i 30 giorni che sono la garanzia più importante di tutte che ti permettono di recedere dall'acquisto. Questo avviene nel caso, una volta che arriva a casa l'opera, il cliente ritiene di non avere quell'effetto che si immaginava d'ottenere al momento dell'acquisto.

L'applicazione sviluppata da ArRrooms permette d'inserire virtualmente il quadro che abbiamo scelto tra le mura di casa nostra per farci un'idea del risultato finale

TG - Come vi è venuto in mente d'offrire il servizio di noleggio?

Manuela Giuliano - Il noleggio nasce da un sondaggio che è stato fatto prima di partire con questa applicazione innovativa, indagando sulle nuove tendenze tra le persone che desiderano disporre di qualcosa che le rappresenti, soprattutto in Nord Europa e abbiamo scoperto che questa è un'esigenza molto sentita, mentre da noi è ancora in fase di interiorizzazione, soprattutto da parte dei privati.
Invece abbiamo scoperto che questo poter disporre di più pezzi artistici nel corso del tempo è in parte una moda, ma anche un'opportunità per rendere l'arte più democratica, perché con una spesa abbastanza dimensionata si può tenere a casa propria, presso il proprio ufficio, o in altro luogo un opera per un minimo di 3 mesi, con soddisfazione.

TG - Facciamo un esempio dei costi. Questo quadro di Federico Pisciotta che hai alle tue spalle, ha un costo di 3000 euro, quanto costerebbe il suo noleggio?

Emanuela Giuliano - Diciamo che per un noleggio di tre mesi, dovremmo essere intorno ai 100/150 euro di spesa. 

TG - Da chi viene questo tipo di richiesta per il noleggio?

Manuela Giuliano - Sicuramente è una richiesta più forte da parte di strutture, parlo di alberghi, ristoranti, di caffè di standing elevato e anche di uffici. Ci sono delle società, o aziende che vogliono rendere il luogo di lavoro più accogliente e gradevole.
Basta una piccola spesa per prendere una decina di quadri e trasformare l'ambiente in cui si vive o lavora.
Tra i privati questa possibilità non è ancora molto conosciuta, mentre in paesi come l'Olanda e l'Inghilterra questa è già una pratica abbastanza comune perché tra di loro era una tendenza già sviluppata.

TG - Sapresti indicarmi i noleggi che percentuale dei vostri affari costituiscono?

Emanuela Giuliano - Essendo quest'attività in vigore solo da 6-7 mesi, non siamo ancora in grado di definire una percentuale, però posso dirti che abbiamo definito di recente un'accordo con una società che gestisce 100 alberghi  e potrà rendere questa nostra offerta abbastanza importante sulla percentuale di noleggio. I primi dati intendiamo darli alla fine di questa estate perché in quella data sarà compiuto il primo anno completo d'attività. La piattaforma infatti è partita online soltanto dal giugno 2014.
Quello che possiamo dire è che il noleggio è sicuramente l'aspetto innovativo di Artrooms che piace di più. Anche i privati iniziano a sentirsi attratti da questa possibilità perché capiscono che con poca spesa, in occasioni speciali possono disporre di opere uniche a casa loro, evitando anche l'imbarazzo di comprare stampe o multipli molto economici in qualche grande magazzino che offre poi le stesse immagini che possono trovarsi anche nelle case di amici e conoscenti.
Bisogna poi considerare che la tendenza di oggi è quella di rinnovare tutto quello che ci circonda abbastanza in fretta, arte compresa.
I gusti stessi tendono a cambiare in fretta, con questo sistema, si evita d'impegnare cifre consistenti in opere che poi potrebbero non piacerci più.

TG - Chi sono gli ideatori di questo progetto?

Manuela Giuliano - Giuseppe Autorino è il CIO e Giuseppe D'Aniello è il CFO, hanno loro creato questo progetto dopo un MBA del Politecnico di Milano, successivamente s'è aggiunto un terzo socio, Diego Ciotola, diventato Art Director che è un artista e autore di un paio di quadri esposti nel nostro stand il team è poi composto da altre cinque persone tra cui ci sono anch'io.

Giuseppe Autorino Fondatore e Direttore Generale di ArtRooms


TG - E' la prima fiera alla quale partecipate?

Manuela Giuliano - Questa per noi è la prima offline come fiera di settore, siamo stati però 10 giorni fa allo SMAU di Berlino perché siamo state selezionate dallo SMAU come una delle 50 aziende che potevano rappresentare le eccellenze del Made in Italy, a livello tecnologico, in Europa. 
Qui a Milano ci sono 4 artisti a rappresentare la nostra galleria: Marina Scognamiglio, Federico Pisciotta, Diego Ciotola e Massimo Divenuto, un artista torinese che lavora con materiali di riciclo.

Un artista milanese, Carlo Cecaro, presente con una sua opera nello stand (I 5) dell'Associazione Gioia 107, mostra un suo collage a Giuseppe Autorino.
La caccia al gallerista virtuale è aperta; non saranno più i mezzi di comunicazione di massa ad imporci i loro prodotti, ma saremo noi appassionati a poter scegliere tra i cataloghi presenti online quello che più si adatta alla nostra sensibilità ed al nostro gusto.


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