lunedì 2 febbraio 2015

Dipingere col Fuoco

La mostra in 3 immagini

Fiammiferi bruciati su tavola di legno cm 100X200 - 2006-2011

Bernard Aubertin è un flemmatico signore francese di 80 anni che per gran parte della sua vita ha giocato col fuoco per realizzare le proprie ricerche monocromatiche nella realtà spaziale del XX secolo.
L'opera di questo piromane può sembrare semplice e praticabile da chiunque, ma non è così. Dietro l'azione ed il pensiero di un uomo interiormente irrequieto si nasconde una concezione profonda e combattuta della vita che per quanto possa essere vissuta in maniera intensa o superficiale, resta essenzialmente inconoscibile, ma sperimentabile.
A noi appassionati d'arte vera, Aubertin piace perché riteniamo che egli sia un artista originale che percorre una strada coraggiosa e seria che riesce ad esprimere una certa idea estetica che rispecchia l'umore dei tempi che viviamo, ma al di là del piacere, o meno l'opera di Aubertin è interessante poiché si tratta di una pittura/non pittura.
Le Pyromane è una mostra dedicata al maestro incendiario che presenta un panorama completo dei suoi lavori dal1966 al 2012.

Le opere sono visibili presso la galleria Poleschi Arte, a Milano, in Foro Buonaparte n. 68, fino al 16 febbraio 2015. Sicuramente, vale la pena di affrettarsi per vedere questa esposizione che permette di farsi un'idea dell'evoluzione artistica di Bernard Aubertin in modo comodo e veloce, senza dover affrontare lunghi viaggi, o dover richiedere appuntamenti all'Archivio Aubertin, dal quale arrivano varie opere qui esposte.

Tableau clous cm 50X50 - 1969

Consiglio di vedere cosa fa Aubertin, perché egli pratica un'arte divertente che dà a tutti degli stimoli per fare qualcosa, non solo ai creativi, poiché da ogni cosa può scaturire una riflessione, un'idea, una visione che ci porta a trovare soluzioni non convenzionali nel nostro modo di procedere, o di lavorare.
Ogni soluzione ha più chiavi di lettura, l'approccio a queste opere è facile se ci si lascia trasportare dall'intensità della monocromia, specie da quella rossa che stimola in noi sensazioni forti e vitali, ma come si accennava in precedenza, il discorso teorico sul monocolore non è semplice e va approfondito con attenzione per capire davvero l'esperienza di Aubertin. Per questo consiglio di leggere gli scritti dell'artista e le sue riflessioni personali che possono stimolare ugualmente il nostro bisogno di comprendere cosa ha spinto quest'uomo a cimentarsi con una forma di pittura così inconsueta.


Fiammiferi bruciati su alluminio cm 50X50 - 2011

Le geometrie di questi lavori sono quasi ipnotiche, attraggono l'attenzione e calamitano lo sguardo sulle ceneri che restano dopo il fuoco. Il nero rappresenta la calcinazione dopo il fuoco. L'idea è quella che il monocromo nero cancella il monocromo rosso.
Presso la galleria sono presenti anche opere più complesse come i libri bruciati e gli strumenti musicali bruciati che ho preferito non mostrare per lasciare agli appassionati il desiderio di scoprire qualcosa da soli.
Questa pagina non vuol essere un insieme d'informazioni, ma un'invito ad una mostra da non perdere che sappia sollecitare la curiosità del visitatore.
Bernard Aubertin al lavoro

Comprare o non comprare?
La mia opinione su questo argomento è sempre la stessa: un vero appassionato non acquista un'opera per fare un "affare", o per fare un'investimento, il collezionista, così come l'artista, ama l'arte e sente il bisogno di circondarsi di cose preziose e rare che lo rappresentino e lo facciano stare bene. Ciò che ci piace è molto personale, ognuno di noi sa cosa vuole, cosa l'affascina, cosa lo rende felice, anche solo per poterlo ammirare in solitudine o per mostrarlo agli amici.
Quello che posso dire, è che Bernard Aubertin ha prodotto parecchio nel corso della sua lunga carriera e che i suoi canali di vendita non sono sempre stati tra i più lineari.
E' possibile incontrare le sue opere nelle vendite d'arte in tv sia su Elite Shopping (canale 121 del digitale terrestre), che su Art tv (il canale 78 della famiglia Orler), ma anche sulle due reti di Cagnola, il canale 124 ed il 125 del digitale terrestre.
Altra cosa da sapere è che in due occasioni, il 22 ottobre 2013 ed il 25 maggio 2014 sono state messe in vendita all'asta da Meeting Art di Vercelli ben 20 opere per volta dell'artista francese, partendo da un'offerta libera, in contemporanea dalla sala d'aste ed in tv. Altre 3 volte sono state messe all'asta, in modo analogo, ben 30 sue opere alla volta. I risultati, con un po' di pazienza sono consultabili online.
Queste operazioni, in genere, non sono una buona pubblicità per l'artista, ma rendono i prezzi delle sue opere molto fluttuanti.
Ovviamente, non è colpa dell'artista se avvengono questi fenomeni, il mercato dell'arte è qualcosa che può anche essere più incomprensibile delle opere degli stessi autori. 
I prezzi variano a seconda delle offerte speciali del momento, ma l'appassionato collezionista dovrebbe sapersi districare lo stesso bene in questa giungla. Tony Graffio

Si ringrazia Poleschi Arte per aver fornito le immagini di questo articolo

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