domenica 1 giugno 2014

Ritorno al castello di Zak

Nonostante il luogo sia davvero spaventoso e mi fossi ripromesso di non rischiare la sorte nel Castello di Zak, conosciuto anche come la dimora di Zakula, ho voluto tornare una terza volta in questo sito pazzesco per scattare ancora qualche fotografia che completi la mia illustrazione dei graffiti e dell'ambiente.

Gli scatti risalgono al mese di aprile scorso. Questo è un disegno di Tilf.

Tornando sul posto ad un orario in cui certe pareti risultavano più soleggiate, i disegni hanno potuto risaltare meglio ed anche i loro colori sono più accesi.

Inoltre ho potuto andare sul tetto, dove ci sono interessanti disegni molto visibili anche da lontano.


Purtroppo, mi sono dimenticato di riprendere nel dettaglio una delle scimmie di Tenia che campeggiano su un cubo posto sul tetto di fronte al  salone dei ricevimenti del castello vero e proprio.

L'architettura industriale ha sempre su di me un certo fascino, enfatizzato dalla prorompente energia della natura che si apre spazi ovunque.

Come vi dicevo, il luogo, oltre ad essere terrificante di per sé, è anche popolato da esseri mostruosi che nelle notti senza Luna escono dai muri ed assumono un corpo fisico.

Col Minotauro non si scherza nemmeno di giorno.


Questi disegni risalgono al 2012.

Un furgone scassato sul quale Tenia ha dipinto un volto a due facce che va osservato con la giusta prospettiva, in modo da far coincidere il naso per vedere la donna viva o il tuo teschio.

Ancora un paio di panoramiche nel cortile del castello.

Entrando dalla scala si può andare nel palazzo disabitato per salire poi sul tetto.


Un pauroso teschio che sembra essere diventato un portacenere con al suo interno qualcosa dotato di tentacoli sembra volerci avvisare che presenza ancor più terrificanti ci attenderanno più in alto.
Sarà vero? O si tratta soltanto degli incubi di Tenia?

Scritte di varie epoche s'incrociano a vari livelli.

Altre entità orribili disegnate da Tenia.


Un vano montacarichi aperto che si affaccia senza protezioni su un abisso nel quale è meglio non cadere.

Clown poco rassicuranti...

Teste di morto e fantasmi...


Entità intrappolate nei muri interni...

Staffe di sostegno per torture sulle finestre...

La morte si muove con tutti i mezzi in aria, terra e mare accompagnata dai compagni più strani.

Finalmente sul tetto! 
Anche da qui si può vedere il furgone rovesciato con il volto disegnato diviso in due parti: la vita e la morte.


Su tutto dominano le scimmie di Tenia che meditano sul significato dell'illusorietà della vita.

Panoramica del tetto.


Bella l'idea del mare di fango.


Io non mi fiderei molto di questi clown.

Non c'è più traccia di uffici, né d'attività industriali.


Il golf rovesciato.


Sono tornato per vedere meglio questi disegni col sole.


Ho rifotografato meglio anche questi disegni di Canemorto che avrete già visto su questa pagina.

Tutti gli artisti lasciano dei lavori dedicati al Signore del Castello che è il vero mecenate di coloro che vengono ospitati in questa dimora fuori dal tempo e dallo spazio.

Ali abbandonate del Castello, chissà se verranno ristrutturate.

Il Bambino-montone sembra un personaggio mitologico, come il Minotauro.

Un disegno di Pesca.

C'è sempre fermento nel Castello di Zak.



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