venerdì 23 maggio 2014

La storia di Milano alle Colonne di San Lorenzo (Milan Street Hi-Story)

Andrea Casillo e Jacopo Verdesca hanno organizzato una 3 giorni di graffiti, iniziata oggi, nel centro di Milano su un muro appartenente alla Basilica di San Lorenzo, tra via Pio VI e Corso di Porta Ticinese, sito che si trova tra le Colonne di San Lorenzo ed il Parco delle Basiliche.
Kasy 23 è stato contattato dal Parroco di San Lorenzo Maggiore, Don Augusto Casolo, che ha molto apprezzato l'evento svoltosi nella palestra Rockspot di Pero, il 25 ottobre 2013, ed ha avuto l'idea di destinare un muro di 40 metri ad un soggetto figurativo che raccontasse la storia di Milano, dalle origini ai giorni nostri.

Gli artisti ed i loro accompagnatori si sono dati appuntamento per le ore 10; quando tutti erano pronti, Andrea ha illustrato ai vari partecipanti all'evento lo spirito dell'iniziativa ed il risultato che si voleva realizzare.
Gli artisti che prendono parte a questa manifestazione molto particolare sono: Acme 107, Encs, Gatto Nero, Gatto Max, Gep, Gianbattista Leoni, Kasy 23, Luca Zammarchi, Mr. Blob,  Neve e 750ml. 

Luca Zammarchi mostra la bozza del disegna che intende realizzare con l'aiuto di un sistema,dal ui ideato, che gli permetterà di rispettare meglio certe proporzioni prospettiche previste nel progetto.


Giuseppe Verdi è uno dei personaggi commemorati nel mural di San Lorenzo e visti con gli occhi degli street-artist.

Nella bozza di Kasy 23 si vedono le Colonne di San Lorenzo il giorno in cui i soldati americani (probabilmente il 28 aprile o più tardi) sono entrati in città, dopo che Milano era già stata liberata dalla forze della resistenza operanti in loco.

Gatto Nero, Gatto Max e Ottavia osservano Andrea Casillo mentre delimita gli spazi da destinare ad ogni artista.

Si preparano i trabattelli.


Luca crea un retico lo sul muro avvalendosi del suo strumento che imprime puntini in squadra.

Ultimi scherzi e e preparativi.

Sulla bozza di Giovanni appare uno spiritato Leonardo da Vinci.

La visione un po' beffarda di Encs.

Gatto Nero, dopo aver compiuto ricerche storiche personali, ha deciso di rappresentare l'aquila degli sforza, simbolo di questa potente famiglia prima che arrivasse a Milano, intenta in un'azione di lotta immaginaria.

Luca continua a suddividere il muro in quadrati.


Anche Gatto Max, considerata la grande visibilità della location, decide di fare le cose molto scrupolosamente e prepara anch'egli un reticolo prospettico.

Encs inizia a disegnare una corona.


Neve prepara uno sfondo di un nero speciale che più nero non si può.


Anche Kasy inizia a piazzare i suoi soldati sul muro.


Va però detto che i soldati americani non hanno combattuto a Milano, sono solo transitati per proseguire poi verso il confine di Chiasso.


Anche Fabio (Acme 107) sembra volere un po' del nero di Neve che, per sfatare uno stereotipo un po' logoro, preparerà un'opera di grande contrasto e intensità che ci mostrerà Sant'Ambrogio.


Gatto Max ci farà vedere una Madonna molto moderna.


Visione d'insieme del muro verso le ore 12,15.

Acme 107.

Kasy osserva l'opera che prende forma.

Il baule dei colori di Gatto Max nel baule della sua auto.

Questo oggetto mi ha molto affascinato, lo confesso.

Luca adesso procede velocemente con la definizione della figura di Verdi.

I passanti seguono i lavori con molta discrezione.

A Gatto Nero piace scherzare.


Mr. Blob invece è molto concentrato.

Encs si ferma un attimo prima della pausa.

E poi, tutti a tavola.



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