martedì 28 maggio 2013

Il mondo che vorrei

Mi piacerebbe vivere in un mondo giusto, senza violenza, né sopraffazione; un mondo colorato dove ogni individuo è diverso e nessuno è strano. Lascerei decidere tutto ai bambini perché loro sono molto più responsabili e capiscono meglio degli adulti ciò che è importante e necessario per un'esistenza felice che valga la pena d'essere vissuta. Nel mio mondo non ci sarebbero intrighi, né imbrogli, tutto si svolgerebbe alla luce del sole e la sincerità non sarebbe un difetto, ma un pregio. Sarebbe un mondo pieno d'amore, tutti si capirebbero anche parlando lingue diverse, non ci sarebbe più bisogno de denaro perché tutti vorrebbero fare del loro meglio per il bene comune e nessuno vorrebbe avere più degli altri. Sarebbe un mondo perfetto, perché nel mondo che vorrei ogni sogno diverrebbe realtà. Se mai dovesse morire un ragazzo di vent'anni basterebbe prendersi tutti per mano e desiderare tutti insieme di riportarlo in vita per vederlo rivivere (sappiamo tutti che si può fare perché qualcuno l'ha fatto più di 2000 anni fa, dobbiamo solo ricordarcene).
Il mondo che vorrei in realtà esiste già, perché nel momento che si idea qualcosa quella cosa esiste, dobbiamo semplicemente convincerci a condividere tutti lo stesso progetto per vederlo realizzato.


Muri della scuola primaria di viale Bodio 22


Pesce giallo e stella marina


Il mural della scuola Bodio è stato dipinto dai bambini delle classi V nell'anno scolastico 2005-2006


Il 23 febbraio 1986 un ragazzo di 20 anni moriva in circostanze mai ben chiarite. 
Il proiettile che ha deciso della vita di questo giovane è partito dalla pistola d'ordinanza di un agente della Digos.
Negli anni, in ricordo di Luca, sono state prese varie iniziative, tra le quali anche questo mural, non lontano dal luogo in cui è caduto il ragazzo. Non conoscevo Luca, ma abitando a Milano e frequentando questi luoghi per altre ragioni, ciò che è accaduto a lui sarebbe forse potuto capitare anche a me. Ci sono eventi talmente assurdi ed incisivi che anche a distanza di anni non si possono dimenticare o cancellare. La città è molto cambiata, anche le persone che la abitano oggi sono diverse e arrivano da altri luoghi, ma c'è sempre la tendenza a dividere il mondo in due, a creare contrapposizioni e da qui poi nascono le azioni più infime. 


Lapide in memoriam

In piazza Lugano, a pochi passi dalla fermata della filovia 91, una lapide con una scritta commemorativa ed alcune stelle a cinque punte segnalano il luogo dove è caduto Luca Rossi.


Il mondo che piace ai bambini

La città che vorrei

Il mio intento è quello di raccontare piccole storie partendo dalle immagini che trovo per strada sotto gli occhi di tutti o nei luoghi ignorati e tendenzialmente dimenticati. Cerco di non privilegiare un messaggio particolare, ma di essere testimone di ciò che vedo, magari poi cercando di aggiungere qualche elemento alle vicende, scavando nei miei ricordi personali o esprimendo un mio parere personale. Milano sembra essere una città particolarmente presa di mira dai writers; sembra che esista un vero fenomeno di pendolarismo da graffiti in quanto i media dicono che le leggi italiane  non sarebbero troppo repressive verso coloro che imbrattano spazi pubblici e privati. Non incoraggio la pratica del graffitismo e nemmeno la esercito, cerco solo di leggere ciò che le persone scrivono sui muri e capire che cosa questi ragazzi vogliono dirci. Ci sono molti motivi per dipingere su un muro, ma forse la ragione principale che spinge qualcuno ad agire in questo modo è il desiderio di dire ai nostri simili che esistiamo e che vogliamo essere notati. Forse è la stessa ragione che permette a questi blog di esistere. Un altro motivo che mi spinge a svolgere questo compito che mi sono auto-assegnato è la voglia di conoscere meglio il luogo in cui sono nato e di diffondere ai nuovi abitanti una memoria storica della città. 

Vita oltre la fascia degli asteroidi

Avrei potuto tranquillamente spostare i bidoni della spazzatura di fronte all'universo che vorremmo, ma ho preferito non farlo per ricordare a tutti che dobbiamo sempre stare molto in guardia e fare molta attenzione a non gettare via il nostro meraviglioso mondo, che ormai va ben oltre i confini dell'atmosfera terrestre.

BRAVI BAMBINI, SARETE VOI A SALVARE IL MONDO!



Aggiornamento del 24 febbraio 2014
Oggi passando davanti la scuola elementare di via Luigi Bodio mi sono accorto che è stato cancellato il graffito dedicato a Luca Rossi.

Graffito dedicato a Luca Rossi

Non conosco i motivi che hanno portato a questa decisione, ma mi sembra brutto lasciarvi con un immagine che cancella quello che doveva essere il ricordo di un ragazzo morto assurdamente, pertanto vi faccio vedere un dettaglio del muro dipinto dei bambini.


Ippocampo sorridente

Geo Appunto: N 45°29'51.549" E 9°10'6.128"
Fotocamera utilizzata per gli scatti del giorno: Fijifilm X100s

Il sole splende sul mondo dei bambini






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